June 17, 2025

L’opposizione di centrodestra chiede lumi sulla gestione della discarica Autigno ed interessa la Corte dei Conti per la verifica amministrativa e contabile sull’operato del Comune di Brindisi.

E’ di oggi una lettera inviata dai consiglieri comunali di Fi, Fli, Bav, Lppdt E MRS alla procura regionale della Corte dei Conti ed al collegio dei revisori dei conti del Comune di Brindisi.

Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

Oggetto: ciclo di trattamento dei rifiuti solidi urbani prodotti dai Comuni ex ATO BA/5. Smaltimento presso la discarica comunale di Autigno (Brindisi) attualmente gestita da privato concessionario. Richiesta di verifica della correttezza amministrativa e contabile da parte dell’Amministrazione comunale di Brindisi e della Regione Puglia.

I sottoscritti consiglieri comunali Massimiliano Oggiano, Mauro D’Attis, Antonio Pisanelli, Ilario Pennetta, Giampiero Pennetta, Cosimo Elmo, Pietro Guadalupi e Pietro Santoro

Premesso che,
con contratto n. 11685 del 20/07/2012 è stato affidato alla società Nubile srl il pubblico servizio di gestione del sistema impiantistico RSU costituito da impianto esistente di selezione, biostabilizzazione e produzione CDR in Z.I. di Brindisi, allestimento e gestione della discarica di servizio/ soccorso esistente in contrada Autigno, trasporto sovvalli in discarica compresoimpianto di produzione CDR alle disposizioni A.I.A. della Regioneimpiego energetico del CDR prodotto a servizio del bacino BR/1;
– all’art. 1 comma 3 del suddetto contratto viene espressamente dichiarato che “tale affidamento, inoltre, comporta l’obbligo di ricezione, a fronte dell’obbligo di conferimento dei rifiuti indifferenziati da parte dei Comuni del bacino BR/1 di riferimento degli impianti per avviarli allo smaltimento e recupero energetico nel rispetto delle direttive di cui ai decreti del Commissario Delegato
per l’emergenza ambientale in Puglia n. 296 del 30/09/2002, nonché l’obbligo di ricezione dei rifiuti urbani selezionati, per avviarli allo smaltimento e recupero energetico, provenienti dall’impianto di selezione del bacino di utenza BR/2″;
ambiente della Regione Puglia dott. Nicastro emetteva Ordinanza n. 05 del 27 febbraio 2013 con la quale dispone il conferimento dei rifiuti provenienti dal bacino di utenza BA/5 presso la discarica di Autigno a Brindisi per 90 giorni;
– con successiva Ordinanza n. 06 del 27 maggio 2013 lo stesso Assessore regionale disponeva la ulteriore proroga di 90 giorni rispetto alla precedente ordinanza n. 05 del 27 febbraio 2013; conAssessore regionale dott. Nicastro ha disposto ulteriore proroga di 90 giorni a partire dal 25/08/2013, di quanto previsto nell’Ordinanza n. 06usoimpianto complesso di Conversano;
– in data 20/11/2013 l’adito TAR di Bari accoglieva il ricorso presentato dal Comune di Brindisi per l’annullamento dell’Ordinanza n. 7 del 20/08/2013 specificando che “considerato che i poteri straordinari che vengono qui in considerazione, previsti per fronteggiare emergenze altresì straordinarie, sono sottoposti dalla legge a precisi limiti temporali (cfr. Art. 191, comma 4, d.lgs. N. 152/06);rilevato che, nella fattispecie, l’ultima delle Ordinanze impugnate ha fissato un termine finale di efficacia genericamente ancorato al ripristino della facoltà d’uso della discarica di Conversano;

ritenuto altresì, in tali limiti, sussistere il pericolo in mora, giacché il conferimento dei rifiuti consentito per una durata alla stato incerta inciderebbe sulla capienza complessiva dell’impianto”;
– il Presidente della Regione Puglia con Ordinanza n. 8 del 22/11/2013 disponeva per 90 giorni l’avvio allo smaltimento presso la discarica di Brindisi di contrada Autigno dei rifiuti dei Comuni dell’ex ATO BA/5, di fatto eludendo la sentenza del TAR di Bari;
– con Ordinanza n. 1 del 19/02/2014 il Presidente della Regione Puglia, in maniera pervicace e in barba al dispositivo della sentenza del TAR di BARI, disponeva la proroga dello smaltimento dei rifiuti dei Comuni dell’ex ATO BA/5 presso la discarica di Brindisi di Contrada Autigno;
Considerato che:
– i rifiuti oggetto delle ordinanza in premessa vengono conferiti presso la discarica di Autigno a fronte di una tariffa pagata dai comuni del bacino ATO BA/5 pari a 40,37 euro per tonnellata;
– mediamente dai comuni del bacino ATO BA/5 vengono conferite circa 150 tonnellate al giorno e quindi circa 4.500 tonnellate al mese di rifiuti provenienti dal bacino ATO BA/5;
aggiudicatario deve gestire il servizio solo in riferimento ai rifiuti rivenienti dai comuni dei bacini ATO BR/1 e BR/2 (art. 1 comma 3 del contratto di appalto);
Amministrazione comunale non ha alcun introito nelle proprie casse per i conferimenti dei rifiuti provenienti dai comuni del bacino ATO BA/5 di cui alle ordinanze in premessa;
Ritenuto che:
Amministrazione comunale di Brindisi, in quanto proprietaria della discarica di Autigno, ha appaltato la gestione della stessa, con contratto in premessa, solo per il conferimento dei rifiuti dai comuni dei bacini ATO BR/1 e BR/2;
– qualsiasi altro conferimento non espressamente previsto nel contratto di appalto in premessaAmministrazione comunale;
appalto, riceve rifiuti non previsti dallo stesso incassando interamente la tariffa di 40,37 euro per tonnellata che ad oggi, moltiplicata per le quantità su esposte e per i mesi di conferimento, produce un valore di oltre 2 milioni di euro;
Amministrazione comunale di Brindisi non ha previsto di regolamentare la gestione delle entrate finanziarie straordinarie derivanti dalle attività di cui alle ordinanze in premessa con evidente esposizione al rischio di danno erariale, con un’ingiustificato indebito arricchimento del soggetto gestore privato;
Considerato altresì che:
già in data 13/06/2013 i consiglieri Oggiano Massimiliano e Rossi Rossi depositavano interrogazione scritta su conferimento rifiuti ex ATO BA/5 presso discarica di Autigno, che si allegaAmministrazione comunale;
in data 10/09/2013 i gruppi consiliari del Comune di Brindisi Popolo delle Libertà, Futuro e Libertà, Brindisi Avanti Veloce, Puglia prima di tutto, Movimento Regione Salento, presentavano e protocollavano formale interrogazione con richiesta di risposta scritta al Sindaco di Brindisi, sul conferimento dei rifiuti dei Comuni ex BA/5 presso la discarica di Brindisi di contrada Autigno, che si allega alla presente, che nel dispositivo interrogante recitava: “si interroga il Sindaco per conoscere e sapere: a) a quanto ammontano, alla data di deposito della presente interrogazione, gli incassi straordinari percepiti dal soggetto aggiudicatario per il solo conferimento dei rifiuti da parte dei comuni del bacino BA/5 come da ordinanze in premessa; b) leAmministrazione comunale a non gestire direttamente, in qualità di proprietaria della discarica di Autigno, il rapporto convenzionale con i comuni del bacino BA/5 ovvero con il loro soggetto interlocutore; c) le motivazioni per le qualiAmministrazione comunale di Brindisi non ha inteso prevedere un affidamento secondario della gestione dei rifiuti oggetto delle ordinanze in premessa attivando, ad esempio, una appendice all’attuale contratto in essere che disciplinasse l’incasso di una quota parte a favore dell’Amministrazione comunale stessa (trattandosi peraltro di rifiuti che non richiedono trattamenti da parte del soggetto aggiudicatario e che, anzi, esso utilizza all’interno della struttura per stabilizzare le sponde e nel contempo per ricoprire gli RSU conferiti dai bacini BR/1 e BR/2); d) di richiedere al Collegio dei revisori dei Conti ed alla Procura della Corte dei conti, il parere su tutta la vicenda descritta nella presente interrogazione”.
– con nota n. 5734 del 23/01/14, che si allega alla presente, il Sindaco di Brindisi rispondeva alla suddetta interrogazione disattendendo completamente i quesiti posti, di fatto decidendo di non rispondere;
– a tutt’oggi non risulta che il Sindaco abbia chiesto il parere, che gli scriventi avevano sollecitato, al Collegio dei revisori dei Conti ed alla Procura della Corte dei conti sulla vicenda in questione;
Tutto ciò premesso, ritenuto e considerato,

Si invitano la
– Corte dei Conti Procura regionale presso la sezione giurisdizionale della Puglia ad attivare tutte le procedure di propria competenza atte a verificare la legittimità degli atti dell’Amministrazione Comunale di Brindisi o eventuali omissioni della stessa sulla vicenda in questione;
– Il Collegio dei revisori dei conti del Comune di Brindisi a far conoscere il proprio parere sulla intera vicenda amministrativa e contabile contenuta nella presente esposizione.

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