La citta di Brindisi ed il suo territorio provinciale sono stati per decenni teatro di un forte impatto ambientale che ha generato forti contese ambientaliste e quindi contrapposizioni politiche, talvolta sterili.
In questo preoccupante e compromesso scenario ambientale si legge la Determinazione Del Dirigente Ufficio Inquinamento E Grandi Impianti 23 gennaio 2014, n.4; con essa si determina “..di rinnovare, ai sensi del D.lgs. n. 152/2006, art 29-octies, l’Autorizzazione Integrata Ambientale già rilasciata con D.D. n. 348 del 05/06/2008 alla Formica Ambiente S.p.A. per l’impianto sito in Brindisi, c.da Formica…” e concedendo la possibilità di portare la capacità massima autorizzata di messa in riserva (R13) a 155 tonnellate e la capacità massima autorizzata di deposito preliminare a 200 tonnellate.
Si legge ancora nella determinazione che il Comune di Brindisi rilasciava con la D.D. n. 136 del 10/09/2013 un proprio parere positivo con prescrizioni e con successiva nota del 25/09/2013, il Sindaco, richiamando una nota della ASL e la Valutazione del Danno Sanitario prevista dalla L.R. Puglia n. 21/2012 e conseguente R.R. Puglia n. 24/2012, chiedeva la riapertura della Conferenza di Servizi.
Desta, quindi, sconcerto come la Regione Puglia riesca a sostenere, sulla base di “incertezze” dell’Amministrazione Comunale, quasi si trattasse di un silenzio assenso, il rinnovo della concessione dell’AIA, per un impianto che insiste in un territorio già fortemente vessato dalla imbarazzante presenza di diverse discariche.
Il PD cittadino ha il dovere etico e politico, e quindi la responsabilità, di verificare la correttezza del percorso amministrativo. Esso ha altresì la responsabilità di tutelare, con ogni strumento in suo possesso , il diritto alla salute di ogni cittadino privilegiando il benessere della collettività rispetto a sterili percorsi burocratico-amministrativi.
COMUNICATO STAMPA PARTITO DEMOCRATICO – SEGRETERIA CITTADINA DI BRINDISI
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