I Carabinieri della Stazione di San Donaci, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, coadiuvati nella fase esecutiva da personale del Nucleo CC Cinofili di Modugno (BA), hanno tratto in arresto in flagranza di reato Gianluca Re, 31enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari operanti, a seguito al controllo dell’uomo che si trovava alla guida della sua autovettura, sottoposto a perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di 6,7 grammi di cocaina e di un bilancino di precisione, entrambi occultati nel vano porta oggetti della vettura. La perquisizione, estesa presso l’abitazione del RE, ha consentito di rinvenire nel comodino della camera da letto la somma di 5.200,00 €, suddivisa in banconote di vario taglio e materiale utile per il confezionamento della sostanza. Lo stupefacente e i materiali sono stati sottoposti a sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, il RE è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.
A Torchiarolo, invece, i Carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto in flagranza di reato Aldo Canoci, 30enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’attività info-investigativa costantemente condotta dall’Arma locale, ha permesso di acclarare la veridicità di alcuni indizi specifici che portavano a ritenere che l’uomo potesse occultare presso la sua abitazione sostanze stupefacenti. Infatti a seguito di una perquisizione domiciliare è stato rinvenuto nel mobile della sua camera da letto 190 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, preconfezionata in 36 dosi di vario taglio, nonché un bilancino di precisione per la pesatura. Lo stupefacente e il materiale rinvenuto sono stati sottoposti in sequestro.
L’uomo era ristretto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione della marina di Torchiarolo, poiché condannato dal Giudice per Udienza Preliminare del Tribunale di Verona alla pena della reclusione di anni 2 e mesi 6, in quanto riconosciuto responsabile di furto in abitazione, ricettazione e utilizzo di carta di credito di provenienza furtiva, commessi in quel circondario.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, il prevenuto è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.
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