I Carabinieri della Stazione di Oria hanno tratto in arresto il 30enne Andrea Summa e, dopo le formalità di rito, lo hanno condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.
L’arresto è stato operato sulla base di un “Provvedimento esecuzione pene concorrenti” emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.
Summa deve espiare la pena residua di 4 anni, 9 mesi e 21 giorni di reclusione per violazioni della normative sulle sostanze stupefacenti, tentata rapina aggravata, ricettazione e violazione della normativa sulle armi da sparo.
Il nome di Summa non è nuovo alle cronache giudiziarie della Provincia di Brindisi.
Nell’aprile 2015 fu ristretto ai domiciliari al termine dell’indagine denominata “Man in black” con la quale i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana sgominarono una banda composta da sei uomini (di cui uno fiancheggiatore del clan SCU “Rogoli-Buccarella-Campana”), ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione, detenzione e cessione in concorso di sostanze stupefacenti e induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’A.G.
L’indagine, scaturita dalla denuncia di un imprenditore edile di una richiesta estorsiva proveniente da tre destinatari della misura, aveva fatto emergere un’articolata rete di vendita al dettaglio di cocaina, eroina, hashish e marijuana nell’ambito del comune di Oria e comuni limitrofi.
In totale furono sequestrati Kg. 1,2 di eroina, Kg. 1,210 di marijuana, gr. 130 di cocaina e minori quantità di altro stupefacente.
Assieme a Summa furono arrestati Roberto Mazzuti, Alex Vitale, Cosimo Lamarmora e Cosimo Saccomanno, tutti residenti a Oria.
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