Dopo l’abbondante nevicata che ieri sera ha imperversato sulla fascia sud della Provincia di Brindisi, stamani tutti i comuni si sono svegliati nel silenzio più assoluto e con problematiche che raramente sono chiamati ad affrontare.
Il ghiaccio formatosi sui marciapiedi e sulla sede stradale crea notevoli pericoli per i pedoni e per gli automobilisti.
Sia ieri che stamattina sono stati messi all’opera i mezzi spargisale, ma la gran parte delle strade risulta ghiacciata ed impraticabile.
Per oggi sono previste precipitazioni nevose a quote pianeggianti o al livello del mare. Temperature ancora molto basse con diffuse gelate e venti forti dai quadranti settentrionali con rinforzi di burrasca e mareggiate lungo le coste esposte.
Resta in vigore – fino a cessate esigenze – l’ordinanza del Prefetto Vardè che vieta la circolazione per tutti i veicoli privi di catene o pneumatici da neve.
Lo stesso prefetto ha fatto sapere che, di concerto con i Sindaci, ha disposto la chiusura in via precauzionale delle scuole nella giornata di lunedì 9 gennaio.
Nel pomeriggio la situazione dovrebbe peggiorare e la situazione rischia di precipitare domattina quando – in assenza di ulteriori provvedimenti – riapriranno gli Uffici pubblici e le aziende, con migliaia di persone che dovranno spostarsi in auto o con i mezzi pubblici dalle loro residenza alla sede di lavoro.
Già stamani molti operai, in particolare pendolari, hanno dovuto scontare i disagi delle strade impraticabili ma tantissimi dipendenti sono preoccupati di ciò che accadrà domani quando riapriranno anche le attività “non essenziali”. Alcuni di ESSI hanno contattato la nostra redazione per conoscere se sono state adottate misure a riguardo. “D’altronde – ci scrive una nostra lettrice di Cellino San Marco – se sono state rinviate le elezioni provinciali per evitare di far arrivare a Brindisi un centinaio di consiglieri comunali, forse è il caso di disporre la chiusura eccezionale degli uffici per evitare di intasare le strade (do per sé già pericolose) con le decine di migliaia di dipendenti costretti a raggiungere il posto di lavoro. Inoltre non saprei a chi lasciare i miei figli con le scuole e gli asili chiusi per disposizione del Sindaco”. Come dar torto?
Angela Gatti
Pubblicato il: 8 Gen, 2017 @ 11:51
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