“Che l’ospedale di Brindisi rischia il declassamento in favore di quelli di Lecce e Taranto è cosa nota a tutti”. E’ quanto dichiara Giampiero Epifani, portavoce NCD per la città di Brindisi, in merito all’allarme lanciato tramite l’associazione brindisina Sviluppo e Lavoro.
“Ma perché intervenire solo adesso scrivendo addirittura al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, quando ci sono stati quattro anni in cui poter intervenire, essendo Giovanni Brigante l’unico consigliere regionale della città? La problematica relativa agli ascensori è scoppiata nel mese di Dicembre e sino ad ora non un solo dito è stato mosso da nessuno. Ancor più vecchio è il problema relativo al personale carente. Inoltre, qualora non lo sapesse, anche il Pronto Soccorso è ormai da tempo al collasso, dati i lunghi di tempi di attesa per chiunque abbia bisogno di questo servizio.
Il consigliere Brigante non può scaricare le responsabilità delle nefandezze dell’ospedale di Brindisi, alla direzione generale dell’Asl o all’assessore alla Sanità, essendo proprio lui rappresentante sia di Vendola che del territorio stesso. E’ strano come si renda conto solo a fine mandato dei problemi che ormai da tempo assillano l’ospedale di Brindisi”.
COMUNICATO STAMPA GIAMPIETRO EPIFANI – NCD
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