Sono almeno 250 i lavoratori di Brindisi che rischiano di perdere tutto, dopo l’improvviso annuncio della società Euroapi (ex Sanofi) di vendere lo stabilimento.
Per le grandi imprese Brindisi continua essere solo questo: una città da spremere e poi abbandonare quando non serve più.
Come se il sudore e la vita dati da chi in quelle aziende ha lavorato una vita non fosse parte del suo patrimonio e successo.
Non possiamo consentire che accada ancora.
Euroapi ha inoltre ricevuto in questi anni importanti sovvenzioni da parte della Regione Puglia. Soldi che servivano proprio a garantire prosperità all’azienda e quindi stabilità ai lavoratori.
Oggi, con una comunicazione, e con la scusa dei pochi guadagni, si dice che lo stabilimento è in vendita. E pazienza per il destino di centinaia di famiglie ora in bilico.
Che ne sarà di loro?
Cosa accadrà se non si troverà un compratore?
Cosa succederà se il compratore imporrà una riduzione del personale?
Questa decisione è estremamente preoccupante. Ho già contattato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Delli Noci e lo ringrazio per essersi immediatamente attivato.
Ma è necessario che di concerto tutti gli attori in campo, Governo incluso, si adoperino al più presto per risolvere una crisi che quei lavoratori e questa città non meritano.
MAURIZIO BRUNO
CONSIGLIERE REGIONALE PD
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