December 5, 2024

Reagire alla crisi climatica perché la crisi climatica è realtà: è qui, è ora e riguarda tutti. Negli ultimi mesi l’area del Mediterraneo è stata particolarmente colpita da eventi catastrofali con perdite enormi in termini di vite umane in primis, ma anche di devastazioni paesaggistiche con conseguenze evidenti e drammatiche anche dal punto di vista sociale ed economico. Ma il problema è chiaro è globale.

Per questo motivo la crisi climatica deve essere una priorità per i governi di tutto il mondo, ma anche per tutti noi. Il clima dei prossimi decenni dipenderà infatti dalle azioni di mitigazione che governi, imprese, organizzazioni e privati cittadini metteranno in atto nel presente e nell’immediato futuro. Azioni mirate a ridurre le emissioni e decarbonizzazione l’economia attraverso lo sviluppo di energie rinnovabili, l’implementazione di un’economia circolare, l’aumento di aree forestali e la rigenerazione dei suoli. Una priorità, quella della crisi climatica, che si tramuta dunque in nuove opportunità per ripensare i nostri stili di vita e il sistema economico fino ad oggi dominante.

Di fronte all’attuale crisi climatica, abbiamo dunque la responsabilità corale di conoscere quel che sta accadendo per capire come meglio agire: quali le soluzioni per mitigare, quali le strategie per adattarci, affinché gli effetti sempre più drammatici del riscaldamento globale non mettano a repentaglio la nostra vita e quella delle altre specie, né precludano alle generazioni future di vivere su un Pianeta prospero e sano.

Il FAI fa la sua parte. Marco Magnifico, Presidente del FAI ha dichiarato:
“È il momento della mobilitazione personale; è il momento in cui ognuno di noi deve combattere, in prima persona con coraggio e ardore, la sua piccola battaglia con la propria spada di legno, mutando costumi, azioni e politiche di vita personale e familiare. Il FAI, dal canto suo, sarà sempre più impegnato a segnare, con il proprio comportamento, il proprio esempio e le sue azioni educative, la via da seguire; e a reclamare, forte dei suoi quasi 270 mila iscritti, quelle scelte e quelle politiche di intervento che le istituzioni non possono  più procrastinare nella consapevolezza che contrastare il riscaldamento globale è la madre di tutte le battaglie, ma anche conscio della inderogabile necessità di preservare il paesaggio del Paese più bello del mondo.”

Così il FAI fa la sua parte, portando avanti una delle sue principali missioni: diffondere conoscenza.

La Delegazione FAI di Brindisi farà la sua parte, diffondendo conoscenza e lo farà, in collaborazione con il Comune di Cisternino, il 9 e il 10 novembre, dalle ore 10 alle ore 12,30 organizzando visite guidate all’interno del Museo del Clima allestito e gestito con passione e alta professionalità dall’associazione Meteo Valle d’Itria nel fascinoso edificio littorio della ex scuola elementare di contrada Caranna. Le visite saranno tutte condotte da alcuni alunni del Liceo Punzi di Cisternino accompagnati dal meteorologo Giuseppe Bari.

Al termine del percorso di visita all’interno del museo, i partecipanti potranno ascoltare un video messaggio gentilmente registrato per l’occasione da Sergio Castellari, climatologo, esperto di adattamento climatico e riduzione rischio disastri presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) a Bologna, nonché esperto Clima e Ambiente alla Rappresentanza Permanente d’Italia alle Nazioni Unite a New York (USA).

A partire dalle 14,30 invece, oltre a poter visitare il museo, i partecipanti potranno seguire le guide naturalistiche esperte della cooperativa Serapia che condurranno una passeggiata di circa 5 km alla scoperta della fiabesca contrada Caranna, partendo dal Museo del Clima fino a Monte Pizzuto, dove, al tramonto, si godrà un panorama mozzafiato dalla Murgia di Sud est alla piana olivetata fino all’adriatico.

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