Su proposta del Dott. Giuseppe De Nozza, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi, il Gip, Dott. Maurizio Saso, ha convalidato il sequestro preventivo d’urgenza operato dalla Polizia Municipale e dall’Arpa il 28 Novembre scorso.
Come si ricorderà gli agenti al Comando del Colonnello Nigro evidenziarono che una vasta area attigua al canale Patri veniva utilizzata per il deposito incontrollato di fanghi, frutto di retini fognari appena dragati dal canale in quantità considerevole.
L’intervento della Polizia Municipale di Brindisi fu condotto dopo numerosi segnalazioni di cittadini preoccupati dall’odore nauseabondo e sull’ipotesi (oggi ritenuta fondata) che la movimentazione di fanghi non era conforme alla normativa sui rifiuti. In special modo fu verificata l’assenza di una serie delle prescritte autorizzazioni preventive obbligatorie.
La Polizia Municipale sequestrò i mezzi speciali (autocarri e ruspe) appartenenti ad una ditta di Aversa (Ce). Oggi, con il decreto di sequestro preventivo ed assicurativo emesso dal Tribunale di Brindisi, il sequestro eseguito a novembre è stato finalizzato alla confisca.
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