“Finché non mandate via l’allenatore faccio lo sciopero della fame e della sete.”
E’ questa la protesta di Rino Lecci, anziano tifoso del Brindisi Calcio, 73 anni, e presidente dell’Associazione “Pro Brindisi”.
Con questo gesto plateale, Lecci vuole accendere i fari “sulla deriva dell’attuale conduzione della Ssd Città di Brindisi“.
“La sua personale scelta – fanno sapere dall’Associazione Pro Brindisi – si protrarrà fino alla fine “Imprescindibile” della conduzione dell’allenatore Chiricallo, vera causa della fallimentare situazione della squadra BiancoAzzurre“.
Certo, lascia riflettere che qualcuno annunci lo sciopero della fame e della sete come forma di protesta per chiedere l’allontanamento di un allenatore di una squadra di calcio dilettantistica. Soprattutto se si considerano tutti i problemi seri che investono le persone e le comunità in una fase economica di forte crisi economica e che – a proposito di fame e sete – tanta gente è costretta ad abbandonare il luogo natio per soddisfare i propri bisogni primari.
Il rag. Lecci, però, ha abituato i suoi amici a certe prese di posizione “passionali” per quello che lui stesso ritiene l’amore più grande e la sua ragione di vita: la squadra di calcio del Brindisi.
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