L’arrivo di settembre molto spesso induce a pensare che l’estate sia conclusa e che le vacanze siano ormai qualcosa che appartenga al passato, mentre in realtà c’è ancora tanta gente che continua a prenotare posti letto nelle nostre località, e quindi le presenze anche in questo mese sono assicurate.
Facendo un giro di telefonate tra gli “addetti ai lavori” che operano nel settore della ricettività mi sono reso conto che il mese in corso, in termini di vacanzieri, darà molto anche quest’anno.
Da questo dato di fatto bisogna prendere spunto per iniziare a pensare seriamente che la destagionalizzazione è a portata di mano e consiste solo in una presa di coscienza da parte degli operatori che offrono servizi collaterali al turismo; si sente sempre parlare dell’ opportunità di allungare la stagione estiva provando a far permanere i turisti nel nostro territorio anche in periodi diversi dai classici luglio ed agosto: quindi quale migliore occasione di questa che ci si presenta ?.
Ebbene credo che Ostuni, e gli operatori del settore turistico/alberghiero, non possano non tenere in considerazione l’opportunità di “restare aperti” il più lungo tempo possibile (pur in considerazione della stagionalità delle proprie attività), per garantire al turista tutti quei servizi accessori di cui lo stesso ha bisogno.
Sicuramente la presenza massiccia di visitatori garantisce al meglio la concretizzazione di economie di scala che permettono agli operatori di ottenere il giusto profitto per l’attività svolta, ma non si può non tenere in considerazione anche quei clienti che trovando ad esempio lo stabilimento balneare aperto (se pur con riduzione di personale o con meno posti) potranno soggiornare in Ostuni con maggiore soddisfazione e magari promuovere con più facilità la nostra cittadina una volta rientrati a casa dalle vacanze.
Considerando che l’elevata concentrazione in alta stagione comporta la congestione delle capacità dei servizi di accoglienza, nonché il degrado dell’ambiente naturale in cui Ostuni è immersa, e di converso uno scarso impiego delle risorse finanziarie ed umane nella bassa stagione, se davvero si vuole porre “la prima pietra” ad un processo di destagionalizzazione turistica, allora non posso far altro che esortare tutti gli imprenditori ostunesi che si occupano di attività collegate al settore turistico a mantenere in funzione le proprie attività almeno fino a fine settembre, magari con un po’ di sacrificio in termini di rapporto costi/benefici, ma sicuramente con l’obbiettivo comune per tutti di rendere Ostuni una meta ambita, in cui tutti i servizi sono sempre garantiti ed al passo coi tempi.
COMUNICATO STAMPA GIUSEPPE FRANCIOSO – COPPOLA SINDACO
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