Di seguito, una nota di Maurizio Friolo, consigliere regionale e vicepresidente della III Commissione Sanità.
“Due aggettivi fotografano perfettamente la situazione che stanno vivendo oltre cento dipendenti della Sanitaservice di Brindisi: vergognoso e scandaloso.
E’ vergognoso, infatti, che un numero così rilevante di personale, in servizio da oltre dieci anni, abbia avuto dalla direzione generale dell’Asl e dall’amministratore un trattamento ben diverso rispetto ad altri colleghi che sono stati stabilizzati a tempo indeterminato. Ed è scandaloso che, nonostante il trattamento loro riservato –e nonostante continue promesse e annunci- questi lavoratori e queste famiglie (evidentemente ritenute di serie B o che non possono garantire, nella considerazione distorta di chi amministra la sanità locale e regionale e di chi si limita ad assistere piuttosto che intervenire) debbano continuamente ricorrere a scioperi o manifestazioni eclatanti come quella di stamane davanti all’ospedale Perrino di Brindisi, per rivendicare quanto loro è dovuto in applicazione delle leggi vigenti.
Non mi limito allora soltanto a esprimere piena solidarietà a questi lavoratori che sono stati assunti con l’inquadramento minimo e continuano a lavorare con dignità e professionalità pur non vedendo loro riconosciuta alcuna progressione orizzontale, a differenza dei loro colleghi delle altre Sanitaservive regionali. Mi sembra non solo utile ma necessario e doveroso l’intervento dell’assessore al ramo Donato Pentassuglia e del presidente Nichi Vendola, per fare chiarezza sull’intera vicenda, garantire il riconoscimento di diritti sacrosanti e intervenire presso vertici in tutt’altro affaccendati, che con la loro superficialità, inadeguatezza e incapacità hanno determinato una situazione e una tensione che rischia di avere profonde ripercussioni sulla comunità brindisina”.
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