May 26, 2025

Giovedì 23 aprile 2015, presso l’Hotel Palazzo Virgilio a Brindisi si terrà il “III Incontro di studi L’età Normanna in Puglia. Mito e Ragione”.

L’incontro è promosso dalla sezione di Brindisi della Società di Storia Patria per la Puglia e dal Rotary Club Brindisi Appia Antica, con la collaborazione dell’Istituto “Ettore Palumbo” di Brindisi.
Al centro del terzo incontro di studi su “L’età normanna in Puglia”, promosso dalla sezione di Brindisi della Società di Storia Patria per la Puglia e dal Rotary Club Brindisi Appia Antica, è la dialettica ragione/mito.

L’arrivo dei Normanni nell’Italia meridionale non può dirsi argomento trascurato o mal analizzato dalla storiografia sia locale che nazionale. Pare, nel complesso, sia prevalsa una visione celebrativa dei vincitori fondata su di una lettura delle fonti tendente a esaltare le virtù guerriere degli “uomini del Nord”.

 

Provenienti dal nord della Francia, incontrarono una realtà locale estremamente parcellizzata con forte domanda di mercenari. Ognuno pensò di utilizzarli per risolvere conflitti interni ed esterni. I Normanni seppero capovolgere a loro vantaggio l’instatauratasi dialettica servo-padrone.

 

Malaterra rileva che i i Normanni combattono fortiter agendo, fortiter congredientes e lo scontro sembra di solito risolversi con una prima decisiva carica di cavalleria (in primo congressu). Anna Commena, riferendosi alle guerre combattute dal padre Alessio contro il Guiscardo, rileva la forza della cavalleria normanna e rimarca l’ “impressionante” armamento dei suoi uomini.

 

In realtà le testimonianze iconografiche non evidenziano particolari innovazioni; emblematico è il caso del caratteristico “scudo a mandorla” considerato peculiarità normanna ma in realtà dai bizantini già a partire dal X secolo.

Di certo i normanni stessi contribuirono a creare il proprio mito; Brindisi ha rappresentato una zona di confine tra mondo cristiano e mondo pagano. Nascono leggende in cui si attribuiva all’imperatore Carlo Magno lo scampo dal giogo saraceno. Attraverso la propagazione di tali cicli favolistici, i Normanni accreditavano i presupposti mitici della propria presenza nel Meridione d’Italia facendoli apparire una prefigurazione – e quasi un paradigma in qualche modo “fatale” e fondante – di ciò che all’occhio disincantato degli storici successivi sarebbe stato percepito come mera – e a volte brutale – avventura coloniale.

 

Questo il programma della serata:
Indirizzi di saluto:
GIOACCHINO MARGARITO (Assessore P.I. Comune di Brindisi)
LUIGIA MASSARELLI (Presidente Rotary Club Brindisi Appia Antica)
GIACOMO CARITO (Presidente della sezione di Brindisi della Società di Storia Patria per la Puglia)
Interventi

MATTINO – h. 9.00
PASQUALE CORDASCO (UNIVERSITÀ DI BARI)
Il vero e il falso nei documenti normanni: alcuni passi su una difficile frontiera

LUIGI RUSSO (UNIVERSITÀ EUROPEA DI ROMA)
Il mito della crociata nel Mezzogiorno normanno tra i secoli XI-XII

CRISTIAN GUZZO (SOCIETÀ DI STORIA PATRIA PER LA PUGLIA)
I Normanni del Meridione d’Italia: guerra e mito

GIUSEPPE MARELLA (SOCIETÀ DI STORIA PATRIA PER LA PUGLIA)
Sui capitelli di Sant’Andrea in insula

 

POMERIGGIO – h. 16.00

VICTOR RIVERA MAGOS (UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA)
Comunità di Terrasanta nel Mezzogiorno Normanno: La fondazione delle chiese del Santo Sepolcro e di Santa Maria di Nazareth a Barletta

GIUSEPPE DI PERNA (PRESIDENTE DEL CENTRO STUDI PER IL MEDIOEVO DI CAPITANATA E MEZZOGIORNO D’ITALIA)
La conquista normanna tra mito e realtà

 

Comunicazioni
DANIELE VITALE
ANTONIO MINGOLLA
Conclusioni
DARIO STOMATI
Presidenza dei lavori
PASQUALE CORDASCO (UNIVERSITÀ DI BARI)
Coordinamento e Introduzione lavori
ANTONIO MARIO CAPUTO (SOCIETÀ DI STORIA PATRIA PER LA PUGLIA)

No Comments