May 1, 2025

Siamo alle soglie del prossimo Consiglio Comunale, convocato per giovedì 25 c.m., nel quale la maggioranza tenterà di deliberare il Bilancio di Previsione 2014 così come riportato all’Ordine del Giorno.

 

Questo sarà il secondo documento di programmazione economico-finanziaria dell’ “Era Consales” che, da come si presenta, pare essere un’ennesima occasione buttata alle ortiche da questo Sindaco e questa Maggioranza per far capire alla Città di Brindisi quale politica e quali strategie intende perseguire ed attuare per il miglioramento della vita della comunità amministrata.

Leggendo la bozza di Bilancio che ci è stata sottoposta, si intuisce immediatamente che si tratta di un Bilancio tecnico tendente solo a ricercare affannosamente un equilibrio contabile.

Sterile come un registro in cui si prende atto delle entrate e delle uscite storicizzate, non si ravvisa nessuna scelta politica su quali obiettivi destinare risorse atte alla risoluzione dei veri problemi di Brindisi.

Ad onor del vero, se pure ormai è evidente l’incapacità di questa Amministrazione di definire priorità e strategie, bisogna riconoscere una oggettiva compressione delle risorse disponibili in termini di investimenti possibili, dovuta ad una diminuzione di trasferimenti ed un aumento dei costi dei servizi. Ciò nonostante è altrettanto vero che, proprio in momenti di difficoltà si ha l’obbligo di avviare un’ attenta politica di riduzione delle spese correnti.

 

Su questo versante, la discussione sul Bilancio di Previsione 2014, poteva essere il momento in cui avviare un’attenta e doverosa riflessione non solo sull’azienda “Brindisi Multiservizi”, ma anche sulle ingenti somme spese per il ciclo dei rifiuti, non ancora chiuso, o sulla manutenzione degli immobili comunali. Nella lettura del documento di Bilancio, appare lampante, anche a chi come me si approccia a queste analisi con poca esperienza, come alcune voci di spesa incidano in maniera spropositata sulle finanze comunali, come ad esempio quella dei rifiuti.

 

Ebbene nessuno, concretamente, sta affrontando il problema di come poter contenere questa costante e copiosa emorragia di fondi pubblici.

 

Attualmente, il Comune di Brindisi, spende decine di migliaia di euro per conferire fuori Provincia la componente umida dei rifiuti pur avendo un impianto di compostaggio nella zona industriale, ed altrettante decine per manutenere un patrimonio immobiliare facilmente alienabile.

 

Questi sono solo due chiari esempi di come ricavare risorse utili al potenziamento degli interventi dei servizi sociali o al miglioramento delle condizioni delle scuole.

 

Su queste e su altre questioni il ruolo istituzionale dell’opposizione è quello di controllare, denunciare e contestualmente suggerire soluzioni migliorative.

 

Pertanto, sarà mio compito, alla fine di un doveroso approfondimento tecnico-giuridico, formulare alcune proposte concrete al fine di contribuire alla ripresa di questa nostra Città già penalizzata da scelte politiche scellerate fatte in passato ed attualmente da un’Amministrazione poco lungimirante.

 

COMUNICATO STAMPA PIETRO GUADALUPI – CONSIGLIERE COMUNALE FORZA ITALIA

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