January 14, 2025

Il Consiglio di Stato, Sezione Quarta, ha emesso una sentenza definitiva che annulla l’aggiudicazione della gara d’appalto per il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Brindisi. La procedura era stata inizialmente vinta da Teorema S.p.A., oggi AVR, ma è stata oggetto di contestazione da parte di Teknoservice S.r.l., seconda classificata.

Teknoservice S.r.l. ha impugnato l’assegnazione lamentando gravi irregolarità. Tra le principali accuse figurava la mancata dichiarazione, da parte di Claudio Nardecchia (Presidente di Teorema e della sua ausiliaria AVR), di procedimenti penali pendenti. Sebbene il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) avesse respinto il ricorso iniziale, il Consiglio di Stato ha ribaltato tale decisione, richiamando il principio della “teoria del contagio”. Secondo questa teoria, la condotta professionale di un rappresentante rilevante può influenzare l’affidabilità dell’intera società.

La sentenza evidenzia che l’omissione di dichiarazioni rilevanti ha violato il principio di buona fede e trasparenza, fondamentali nelle gare pubbliche. Inoltre, il Consiglio di Stato ha sottolineato che il prodotto offerto da Teorema (contenitori rigidi anziché sacchetti di carta) non rispettava i requisiti minimi previsti dal bando, minando ulteriormente la regolarità della proposta.

L’appello principale presentato da Teknoservice è stato accolto, mentre l’appello incidentale di Teorema è stato respinto. L’aggiudicazione è stata quindi annullata. Tuttavia, data la complessità della causa, le spese legali sono state compensate tra le parti.

Adesso si apre un nuovo capitolo e restano da verificare le soluzioni che saranno operate dal Comune di Brindisi e dalle due aziende interessate

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