May 25, 2025

La blue economy torna ad essere protagonista a Gaeta, nell’ambito dello Yatch Med Festival, il 30 aprile con la Prima Giornata Nazionale sull’Economia del Mare, svoltasi in contemporanea anche a La Spezia e Venezia. In relazione all’avvio di Expo 2015 il focus dell’iniziativa è “Il mare che nutre il pianeta”, per sottolineare la centralità del mare nell’economia italiana. Diversi i temi trattati nei tre tavoli di lavoro, dove Enti, Imprenditori, Istituti di Ricerca e Associazioni hanno approfondito le tematiche di rilevanza strategica del comparto marittimo e formulato proposte operative.
Alfredo Malcarne, presidente di Assonautica Italiana ha illustrato e commentato le macro cifre dell’economia del mare, soffermandosi sulla necessità di un continuo monitoraggio del settore per l’adozione di scelte mirate ed efficaci.

 

I numeri presentati mostrano una costante ripresa: 181.820 imprese operanti nell’economia del mare nel 2014 (il 3% del totale delle imprese in Italia); 43,7 miliardi di euro di valore aggiunto prodotto nel 2014 (il 3,3% del totale dell’economia); 791,4 mila occupati nel 2014 (3,3% del totale occupati in Italia); 3,9 miliardi di euro di export nel 2014 (1% del totale export nazionale).

 

Un settore che si conferma in continua crescita, grazie anche alla forza della domanda estera, e che nel periodo 2009-2014 vede complessivamente un crescita del valore aggiunto di +2,3 miliardi di euro, +30mila occupati e +2.236 imprese nel periodo 2013-2014. Tra queste spicca il turismo marino, con il 56,3% di imprese sul totale della blue economy, seguita dalla filiera ittica (+18,6%) e la cantieristica (+15,2%). Sempre nel periodo 2013-2014 l’export è aumentato del +26,8% (comparto ittico e cantieristica).
Questi i numeri su cui lavorare, per sostenere le nostre imprese e per cogliere le nuove opportunità di sviluppo in termini economici e occupazionali.

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