November 10, 2025

Questa mattina, 10 novembre 2025, nella Cattedrale di Brindisi, il sindaco della Città, Giuseppe Marchionna, ha rivolto il saluto alle autorità e ai partecipanti al Convegno internazionale di Studi nell’VIII centenario della traslazione del copro di S. Teodoro a Brindisi, evento dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni e del Comune capoluogo, assieme alla Pontificia Basilica Cattedrale e al Centro Studi Teodoriani.
“Anche il nostro santo protettore è simbolo di quello che la città è sempre stata dalla sua nascita in poi: un ponte fra l’Occidente e l’Oriente – ha detto fra l’altro Marchionna -. Come Brindisi e il suo porto hanno rappresentato per millenni il punto di partenza e di arrivo tra Occidente e Oriente, così san Teodoro rappresenta il punto di unione tra due città (Brindisi e Amasea, n.d.r.) due religioni, due modi di vedere la vita, che configurano una sintesi unica all’interno di questo nostro Mediterraneo, oggi percorso da fremiti di guerra, che purtroppo non ci rendono tranquilli e ci fanno vivere momenti di grande incertezza”.
Quindi il primo cittadino ha proseguito: “In questo contesto e in questo convegno, gli approfondimenti che gli accademici faranno della figura di San Teodoro anche all’interno della cultura bizantina, rappresenteranno un momento straordinario per questa città di riappropriarsi della propria storia, di riappropriarsi anche della propria identità. Perché non è un caso che san Teodoro d’Amasea sia un santo protettore di Brindisi. Perché è venuto dal mare – ha aggiunto il sindaco -; questa città vive perché è sul mare ed è la capitale degli scambi fra Occidente e Oriente; perché questa città ha nel suo destino il Mediterraneo, che è il suo orizzonte di riferimento, rispetto al quale Brindisi – ha concluso Marchionna – è un porto sicuro di pace e accoglienza”.

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