A seguire quanto accade in città si fa certamente molta fatica a decifrare il vocabolario della politica ( ammesso che possa chiamarsi tale) della maggioranza in comune.
A raccapezzarsi nella babele quotidiana delle tante dichiarazioni dei suoi componenti, che sembrano non avere alcun senso, se si orienta la bussola sui bisogni dei cittadini e sul loro futuro.
Non sono in discussione idee, progetti, ma solo convenienze tattiche, tentativi finalizzati esclusivamente alla conquista della beata poltrona, indennità compresa.
In verità queste discussioni sterili mi creano grande disagio, perché credevo che l’impegno, l’interesse di questa maggioranza dovesse essere indirizzato, come accade in tanti altri comuni e come dichiarato nelle promesse elettorali, a risolvere i problemi della città e non quelli personali e del proprio gruppo di riferimento
L’unico disegno che emerge da questa confusione sembra risiedere nella certezza di potersela sempre cavare, di poter andare avanti sempre e comunque, costi quel che costi, anche se quei costi vengono scaricati interamente sui cittadini.
Certamente non si può ragionevolmente pensare di poter continuare nella pratica del nulla.Di affondare la città, Bisogna subito cambiare passo, Non c’è più tempo per i soliti giochetti, perché se si vuole effettivamente assicurare un futuro migliore, il rilancio della città, come promesso, credo che si debba andare al di la della solita, ricorrente demagogia, di cui il sindaco e la sua maggioranza hanno saputo abilmente padroneggiare in questi mesi.
La verità è che questa amministrazione , al di là delle promesse e delle tante favole propinate a giorni alterni, purtroppo non ce la fa, non riesce ad aprirsi alla città, a sganciarsi dalle incrostazioni di una impostazione culturale caratterizzata dell’improvvisazione, della pratica del nulla, che non risolvono niente, il cui solo scopo è dientato quello di sopravvivere, a dispetto degli interessi della comunità.
Sono già passate due settimane dall’inizio di questa rivoluzione assessoriale e tutto è ancora al punto di partenza, forse peggio. Si continua noiosamente a litigare solo ed esclusivamente per le poltrone. Non si può
continuare ad andare avanti cosi, a rimanere in bilico.
Io, come tanti cittadini, ho molti dubbi sulla capacità del Sindaco di affrontare la situazione, perché è evidente, che non la controlla, forse anche a causa della stanchezza e del peso di questa prima parte di consiliatura, impegnata quasi esclusivamente a cercare di sopravvivere, a ricompattare una maggioranza che ha smarrito l’impegno e la responsabilità del ruolo e che non ha mai esitato a scaricare sulla città gli effetti perversi della sua inefficienza ed inadeguatezza.
La nostra città non ha bisogno di amministratori che si dichiarano un giorno si e l’altro pure pronti alla guerra contro tutti, anche contro se stessi. La città ha solamente bisogno di un sindaco e di una giunta sereni, autorevoli, che amministrino, che lo sappiano fare e lo facciano realmente.
Bisogna solo essere obiettivi e per questo prendere consapevolezza della realtà. Poi non sarà difficile prendere la decisione giusta, quella che la maggioranza dei cittadini di questa città, oramai sfiduciata, attende con ansia.
Non ci vuole poi molto, solo un gesto di normale responsabilità.
Vincenzo Albano
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