Tra i vari problemi con i quali il territorio brindisino deve fare i conti anche quello dell’abbandono incontrollato dei rifiuti, non solo nelle zone di campagna. Uno spunto per arginare il fenomeno potrebbe arrivare dalla Campania, da Napoli dove il 6 novembre scorso è stato sottoscritto un protocollo operativo per l’attività degli osservatori civici COHEIRS.
COHEIRS è il primo progetto europeo del programma “Europa per i cittadini” che risponde alle criticità ambientali e sanitarie. Capofila del progetto è ALDA (l’Associazione delle Agenzie per le Democrazie Locali).
Ma l’implementatore del progetto a livello nazionale è l’ ISBEM di Mesagne. L’obiettivo è creare una rete europea di osservatori civici cioè cittadini attivamente e responsabilmente impegnati nella tutela ambientale, persone (che per ora sono circa un centinaio) regolarmente iscritte in un Albo Europeo e chiamate a segnalare, denunciare situazioni di abbandono o combustione incontrollata di rifiuti.
Cittadini che quindi saranno interlocutori privilegiati del Ministero dell’Interno grazie ad un continuo scambio di comunicazioni ed informazioni che consentiranno di monitorare costantemente la situazione attraverso tecnologie innovative come smartphone e pc. Per diventare osservatore civico bisogna avere determinati requisiti: intanto essere iscritto ad uno dei soggetti aderenti al COHEIR e poi non bisogna avere condanne penali.
Il documento che è stato sottoscritto tre giorni fa porta la firma del delegato del ministero dell’interno, il vice prefetto Donato Cafagna, dell’assessore all’ambiente della regione Campania e del prof Alessandro Distante direttore scientifico dell’Isbem che per l’occasione ha rappresentato la federazione COHEIRS.
“Questa iniziativa – ha dichiarato Distante- rappresenta un modello virtuoso, aperto a contributi costruttivi e stimoli propositivi, sulla base delle regole europee per affrontare e risolvere le criticità che si riscontrano sul territorio e sull’ambiente che notoriamente hanno ripercussioni sulla salute e sul benessere dei cittadini”.
Clicca qui per il Protocollo Coheirs
A.S.
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