June 19, 2025

Parziali: 19-11, 37-37, 63-49, 86-82
Capo d’Orlando: Galipò, Carlo Stella, Tepic 12, Iannuzzi 2, Laquintana 15, Perl 7, Nicevic, Delas 17, Diener 18, Zanatta, Archie 9, Stojanovic 5. Coach: De Carlo
New Basket Brindisi: Agbelese 2, Scott 11, Carter 23, Goss 13, Fiusco, Mesicek 6, Cardillo 6, Moore, Invidia, M’Baye 18, Sgobba, Spanghero. Coach: Sacchetti
Arbitri: Filippini, Caiazza, Attard

 

Dopo la splendida partita contro Caserta, Brindisi incappa in una delle peggiori prestazioni stagionali facendosi battere da una Capo d’Orlando tutt’altro che trascendentale. Pur essendo una squadra più corta dei biancazzurri, i siciliani imprimono un ritmo alto e lo mantengono fino alla fine. Brindisi ha, invece, il demerito di lasciarsi imbrigliare e di non ragionare nelle fasi topiche dell’incontro. Pur riuscendo a rispondere colpo su colpo nei primi 25 minuti, Scott e compagni cedono di schianto negli ultimi cinque minuti del terzo quarto, il break che risulterà decisivo per le sorti dell’incontro.
A poco vale la reazione del quarto periodo se non a dimostrare che la squadra di Sacchetti è viva e lotta sempre. Ma gli ultimi 10 minuti giocati a buoni livelli lasciano l’amaro in bocca avendo lasciato intravedere ciò che avrebbe potuto essere e non è stato.

La Brindisi vista in Sicilia è stata meno squadra di altre volte ed anche qualche singolo ha offerto prestazione sottotono. Pensiamo soprattutto a Durand Scott: l’uomo che tante volte ha tolto le castagne dal fuoco, oggi si è mostrato poco lucido soprattutto nella fase più importante della partita, quando si è intestardito in conclusioni personali mentre, probabilmente, l’Enel aveva necessità di dettare un ritmo meno indemoniato e far valere la maggiore classe di squadra e dei singoli.

 

La partita:

 

Brindisi parte con Moore, Goss, Scott, Mbaye e Carter. Dopo un avvio equilibrato (6-6), Capo d’Orlando sfrutta alcune indecisioni difensive degli avversari ed opera un break 10-1. Sacchetti sceglie di non spezzare subito il ritmo degli avversari ma sul 16-7 non può fare a meno di chiamare timeout. Brindisi esce bene dal minuto di pausa e recupera parte del divario (16-11) ma una tripla di Diener riaccende i padroni di casa. Al terme della prima frazione il tabellone segna 19-11.

 

Nel secondo periodo, Brindisi aumenta l’intensità difensiva e i siciliani fanno fatica a trovare canestro. Due bombe consecutive di Goss riportano l’Enel completamente in partita (21-19). Il pugliese Laquintana, assieme a Perl, suonano la riscossa dei padroni di casa ma l’Enel ha il merito di non disunirsi. Dopo essere tornata sotto di 7 punti, i biancazzurri hanno un nuovo sussulto e con Mbaye e Cardillo raggiungono la parità sul 35. Al riposo è 37-37.

 

Al rientro in campo la Betaland spinge forte e mette in difficoltà gli ospiti. Brindisi reagisce per due volte ai parziali dei padroni di casa (42-37 a 42-42 e  da 47-41 a 47-46) ma poi va in confusione, con Scott e MBaye che sprecano punti sbagliando canestri che solitamente mettono facilmente a segno. Il n. 2, in particolare, si esercita in personalismi eccessivi, raramente coronati da fortuna. Guidata da Diener, gli uomini di Di Carlo vanno a +12 (60-48), per poi chiudere il periodo sul 63-49.

 

Nell’ultimo quarto, Brindisi tenta il tutto per tutto con una zona di grande intensità. In 4 minuti i pugliesi realizzano un break di 11-4 ma una tripla di Diener e due liberi di Delas ricacciano indietro l’Enel (72-60 a 5′ dal termine). Brindisi si avvicina pericolosamente ma Diener – sempre lui – mette a segno un canestro da distanza siderale (77-68). l’Enel tenta fino alla fine, riuscendo a conquistarsi anche la palla del -2 ma la tripla di MBaye viene sputata dal ferro e Capo d’Orlando, pur con qualche difficoltà, chiude sul 86-82

 
Angela Gatti
Pubblicato il: 2 Gen, 2017 @ 22:20

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