Se oggi si parla tanto di alimentazione alcalina, un po’ di merito è del sottoscritto in quanto già nel 2006 curai la pubblicazione del primo libro sul tema in Italia, “Invertire l’Invecchiamento”. Questo libro è ormai considerato dagli addetti ai lavori una pietra miliare dell’equilibrio acido-basico. Esso rappresenta anche il punto di partenza dell’acqua alcalina in Italia. Infatti, grazie a “Invertire l’Invecchiamento” il grande pubblico ha potuto conoscere l’esistenza dell’acqua alcalina e l’importanza dei tamponi alcalini.
L’alimentazione alcalina è quella che io chiamo “morfofisiologica” e che spiego bene nei miei libri. Comunque, per essere funzionale alle esigenze del corpo l’alimentazione deve essere priva di veleni e pesticidi. Inoltre, una sana ed efficace alimentazione deve poter offrire elementi nutritivi assimilabili. Gli elementi nutritivi assimilabili sono esclusivamente quelli che non sono stati alterati dalla cottura o dalla trasformazione industriale. Una alimentazione fatta totalmente con cibi cotti non assicura un buono stato di salute né tanto meno una lunga vita.
Tutto quello che mangiamo deve essere trasformato in materia vivente animale. Se io mangiassi per sei mesi o un anno solo patate, diventerei patata? Certo che no! Perché? Perché quello che mangio viene trasmutato in materia vivente simile a me (assimilato ossia parte di me). A questo processo di trasformazione partecipano attivamente le cellule epiteliali dei villi intestinali, prima, e del fegato, poi. Il fatto che l’intestino tenue sia molto più lungo ed esteso dell’intestino crasso avrà una buona ragione come anche il fatto che il fegato è l’unico organo che, se tagliato, ricresce.
Ebbene, la qualità delle sostanze alimentari incide sulla qualità delle nostre cellule. Come con i mattoni difettosi non è possibile costruire un muro perfetto così con i cibi tossici le cellule epiteliali ed il fegato non produrranno un corpo sano. Questi concetti semplici e “banali” non sono alla base della nostra cultura sanitaria mentre dovrebbero essere insegnati già dalle prime classi scolastiche. In tutte le scuole di ogni ordine e grado si insegnano spesso cose inutili e, a volte, dannose. A mio parere, le nozioni igieniche-sanitarie dovrebbero essere le prime ad essere insegnate già dall’asilo.
Ovviamente, la conoscenza dell’auto rigenerazione e guarigione del corpo non produrrebbe l’indotto economico odierno. Le industrie agroalimentari e farmaceutiche non farebbero affari d’oro, se gli individui fossero in grado di autogestire la propria salute tramite la conoscenza del proprio corpo e l’applicazione delle regole morfofisiologiche. Inoltre, non ci sarebbe bisogno di tutto l’apparato medico-sanitario attuale il quale potrebbe essere ridimensionato per le vere emergenze e per le poche malattie rare o piuttosto complesse.
La salute è una condizione che non può essere comprata ma solamente meritata con il rispetto delle regole morfofisiologiche. Infatti, anche chi “annega” nei soldi non riesce a guarire. Pertanto, posso affermare, senza tema di essere smentito, che la salute (dopo la vita) è il bene più prezioso in assoluto. Chi è consapevole di ciò può programmarsi uno stile di vita che conservi al massimo la propria salute. La salute può essere contagiosa anche se meno facilmente della malattia. Io mi cimento in questa sfida dando l’esempio sia in famiglia che per chi viene a conoscermi. Continua…
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