December 11, 2024

Parziali: 18-17, 34-29, 56-58, 79-75
Happy Casa Brindisi: Suggs 10, Tepic 10, Oleka, Mesicek 13, Cardillo 2, Sirakov n.e., Moore 26, Canavesi n.e., Giuri 4, Petracca n.e., Lalanne 8, Randle 6. Caoch: Dell’Agnello
Virtus Segafredo Bologna: A.Gentile 20, Chessari n.e., Umeh 5, Pajola, Petrovic n.e., Ndoja 10, Lafayette 5, Aradori 25, Lawson 2, Slaughter 8. Coach: Ramagli
Arbitri: Begnis, Bartoli, Grigioni.

 

Nella gara di addio al basket di un campione come Brian Randle, la Happy Casa Brindisi batte la Virtus Bologna e lascia l’ultimo posto in classifica.
La vittoria arriva al termine di una gara emozionante in cui la classe dei singoli di Bologna è battuta dal collettivo biancazzurro sublimato dalla presenza di un eccezionale Nic Moore (26 punti con 4/7 da due, 4/5 da tre e 6/6 ai liberi).
Brindisi ha lottato per 40 minuti sostenuta da un pubblico caloroso ed ha saputo reagire quando Bologna, dopo essere stata in svantaggio per oltre due quarti, è tornata a far capolino in testa al punteggio.
Senza Barber, lasciato in tribuna ed in odore di taglio, la Happy Casa ha fatto perno, oltre che su Moore, sulla sapienza cestistica di Randle e Giuri e sulla buona vena offensiva di Suggs e Mesicek.
Adesso la classifica appare di tutt’altro aspetto ed i tifosi e la società, nonostante una squadra ancora in divenire, posso tirare un sospiro di sollievo.
La sosta arriva al momento giusto. Brindisi c’è e può dire la sua.

 

La gara:

Brindisi parte con Moore, Mesicek, Suggs, Randle e Lalanne. Bologna risponde con l’ex Ndoja, Lafayette, Slaughter e i nazionali Gentile ed Aradori,

La Virtus comincia bene con Aradoni e Gentile (6-9) ma Brindisi risponde con le bombe di Mesicek, Suggs e 5 punti di Moore (11-9 dopo 4′ di gioco). Lalanne, servito con un passaggio dietro la schiena di Randle allungano (13-9)
Le V nere spezzano il lungo digiuno di punti con un libero ed un canestro di Gentile ma Moore (7 punti per lui nel primo quarto) porta Brindisi sul 15-12 a 2’20”. Una tripla di Ndoja pareggia i conti ma Mesicek lo ripaga subito con la stessa moneta. Chiude Gentile per il 18-17.

Il secondo quarto si apre con un 6-0 di gran classe targato Moore e Giuri e Ramagli ferma l’incontro per un time-out. Bologna si rimette in carreggiata anche grazie a diverse soluzioni azzardate dei biancazzurri (26-23 a metà periodo).
Suggs, con un terzo fallo evitabile, si chiama fuori dal match ma Tepic e Mesicek, con due transizioni consecutive ristabiliscono il + 7 (32-25). Dopo il terzo fallo di Gentile, Brindisi si porta a +9 con Tepic. Nell’ultimo minuto la Virtus riduce con i canestri di Ndoja e Lafayette per il 34-39 di metà gara.

 

L’avvio del secondo tempo è di marca emiliana: Lafayette e Slaugher impattano sul 34, poi Aradori porta i suoi in vantaggio. Un canestro di Randle e cinque punti di Moore rinvigoriscono i brindisini (41-38). La gara diventa bella e salgono in cattedra i giocatori di classe ed esperienza: Moore regala ai suoi il 46-41, Gentile riporta Bologna a -2 poi i felsinei allungano ancora con Aradori (52-55 ad 1′ dal termine del periodo). Nelle ultime fasi Brindisi accorcia con Mesicek e passa in vantaggio con due liberi di Lalanne , poi subisce la tripla di Aradori sulla sirena (56-58).

 

Grande equilibrio nell’ultimo periodo. Parità a 7’30” (60-60), poi tantissima difesa da ambo le parti. Suggs e More danno a Brindisi il +5 ma Ndoja rimette subito Bologna in partita (67-65 a 4′). La gara è vibrante ed è una di quelle che vanno raccontate azione per azione: Randle e Aradori portano la gara sul 69-67. Quando Suggs recupera palla a va a canestro, Ramagli chiama time-out (71-67 a 2’31”). Al rientro altra palla rubata ed altro canestro di Brindisi, poi Gentile tiene a galla i suoi con una tripla. Ed è Dell’Agnello a chiamare time-out.
Al rientro in campo Brindisi e Bologna non mettono a frutti i primi due attacchi, poi Lalanne, su assist di Moore schiaccia a canestro, subisce fallo ma sbaglia il libero (75-70 a 1’05”). Sul fronte opposto Aradori da tre riduce (75-73) poi commette fallo su Suggs che dalla lunetta fa 1/2 (76-73 a 40”). Randle commette fallo su Slaughter che dalla lunetta fa (76-75 a 28”).  Palla a Moore che si fa fare fallo e non sbaglia dalla lunetta (78-75 a 22”).Ramagli chiama timeout, al rientro Brindisi decide di non fare fallo ed è la soluzione vincente perché Aradori e Umeh perdono palla. Mancano 11” e Dell’Agnello chiama a raccolta i suoi per disegnare l’ultimo schema. RImessa di Tepic, fallo su Mesicek. Dalla lunetta è l’1/2 che chiude il match. Finisce 79-75 tra il tripudio della gente del PalaPentassuglia e Brian Randle, in lacrime, porta a spalla dai tifosi per il giro di campo.

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