August 5, 2025

Gli Lsu del Comune di Brindisi continuano nelle loro proteste contro il Governo che ha adottato a fine anno delle decisioni che di fatto impediscono al Comune di Brindisi l’erogazione a loro favore di una piccola ma importante integrazione salariale.

 

Le proteste si articolano in questo inizio di settimana con questo programma:
Lunedì 17 Marzo assemblea la mattina e partecipazione al Consiglio Comunale del pomeriggio.
Martedì 18 Marzo a partire dalle ore 9,30 assemblea in piazza Santa Teresa, con richiesta di incontro al Signor Prefetto di Brindisi.

 

La cancellazione di fatto della possibilità della integrazione salariale è un duro colpo per le quasi cento famiglie di Lsu coinvolti.
Questa integrazione salariale per delle ore in più ed erogate dal Comune si aggiungeva alle 500 euro che l’Inps invia loro ogni mese come sussidio a fronte di 4 ore svolte negli uffici e in altre numerose attività.
Infatti in molti uffici e servizi le attività che svolgono gli Lsu sono diventati ormai necessari ed indispensabili e questo avviene da oltre 20 anni.
Ricordiamo che la figura lavorativa degli Lsu è una sorta di lavoro nero autorizzato dallo Stato in quanto i lavoratori anche per le ore svolte per conto del Comune di Brindisi non hanno contributi e molto altro ancora.
Inoltre lo stato italiano finanzia con esigue risorse la possibilità di essere assunti dalle Amministrazioni Locali.
Di questi soldi messi a disposizione dallo Stato in Puglia arriverà poco e a Brindisi, come al solito… niente.
La protesta degli Lsu continua e non si fermerà davanti a nessun ostacolo.
Dopo 20 anni è arrivato il momento di dire veramente basta.

 

COBAS LSU COMUNE DI BRINDISI

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