Continua l’attività del Comitato Cittadino dell’UDC di Brindisi convocato dal Commissario Cittadino Paolo Chiantera che ha relazionato sull’ultimo congresso nazionale tenutosi in Roma nelle giornate del 21 e 22 febbraio e che ha visto la riconferma del seg. Nazionale L. Cesa.
L’UDC si appresta ad affrontare le prossime competizioni elettorali proiettato verso la realizzazione della casa dei Popolari europei di cui è parte integrante e sostanziale essendo tra i costituenti del PPE.
Il mettere insieme tutti i moderati che si riconoscono in comuni valori rappresenta un obiettivo ambizioso ma necessario per la democrazia del nostro paese anche alla luce della nuova legge elettorale che il parlamento si appresta a varare.
Nella stessa riunione si è tenuta una relazione dal titolo “Situazione prospettica del Porto di Brindisi” a cura del prof. Abele Carruezzo, docente Navigazione e Trasporti Marittimi e Direttore Scientifico della rivista “IL NAUTILUS”.
Il relatore ha riferito su tutto il processo del trasporto marittimo ed sulle sue potenzialità evolutive intercorse nei vari anni in cui Il sistema “trasporti” costituisce una grande filiera di attività che va dalla costruzione di infrastrutture, reti e mezzi, all’utilizzo e gestione dei nodi e dei flussi inseriti nel processo della globalizzazione economica che ha aumentato in maniera rilevante le relazioni fra le varie aree produttive e di consumo e quindi ha intensificato gli spostamenti delle merci e quindi, fattore principale per lo sviluppo dei trasporti è la riduzione delle distanze fra le varie aree.
In questo scenario si inserisce, ad avviso dell’UDC il Porto di Brindisi con le sue potenzialità e i servizi che sarà in grado di offrire.
Dal dibattito, cui hanno partecipato in tanti, dirigenti ed operatori, è emerso quello che, ad avviso
dell’UDC, rappresenta la priorità per il raggiungimento di obiettivi perseguibili.
A nostro avviso occorre comprendere che ormai si è passati dal tradizionale trasporto, con l’avvento della intermodalità che ha prodotto una enorme evoluzione nelle infrastrutture e nei mezzi di trasporto ed ha sviluppato la filosofia della logistica integrata.
Destano perplessità, secondo l’UDC, le approssimative affermazioni di questi ultimi giorni nel dibattito politico che vede impegnati tutti in una gara alla primogenitura di idee non proprio compatibili con le esigenze di sviluppo del porto.
Condividiamo infatti le preoccupazioni espresse in comitato dagli operatori su possibili impieghi di aree portuali che rischiano di bloccare iniziative imprenditoriali con la conseguenza di vederle dirottate su altri porti.
La legge n. 84/1994 ha dato ai porti, con gli strumenti urbanistici, una nuova prospettiva: questi non si pongono più come insieme di opere marittime e infrastrutturali, ma vanno intesi come sistemi complessi di processo dello sviluppo di un territorio e pertanto a nostro avviso si rende urgente l’emanazione da parte della Regione di un Piano dei Trasporti Regionale avanzato che veda tutti i porti pugliesi in sinergia e non più in conflitto: fare sistema è l’unica possibilità per uscire dalla crisi e cogliere le opportunità che la attuale situazione politica del Mediterraneo offre ai paesi che su questo mare si affacciano.
Chi non comprende che occorre fare subito, creare sistema, offrire servizi competitivi, non vuole che il proprio territorio esca da una crisi senza precedenti.
Occorre riprendere con forza la necessità di razionalizzare l’utilizzo delle aree portuali esistenti, attuando pienamente quella polifunzionalità che la conformazione naturale del porto rende possibile, limitando le attuali commistioni e gli accavallamenti nell’utilizzo delle aree.
L’UDC è disponibile ad offrire il proprio contributo di idee in uno spirito collaborativo che veda al primo posto l’interesse di sviluppo economico e sociale della nostra città
COMUNICATO STAMPA UDC BRINDISI
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