Nel caldo opprimente di un pomeriggio estivo, Fasano è diventata il fulcro di una vibrante protesta contro il G7. Un migliaio di manifestanti si sono radunati per far sentire la loro voce contro il summit che si è svolto a Savelletri, nel lussuoso resort di Borgo Egnazia. Tra i partecipanti, gruppi provenienti da diverse regioni d’Italia e dall’estero, tra cui i “No al ponte” di Messina, ambientalisti da Ravenna e i volontari dell’associazione “Debt for climate”, che hanno portato un cavallo di Troia di legno, simbolo già visto due giorni fa in occasione della cena dei poveri, tenuta in Piazza Vittoria a Brindisi.
La manifestazione, organizzata dal coordinamento No G7, ha visto alla testa del corteo Roberto “Bobo” Aprile, segretario provinciale del sindacato Cobas di Brindisi e veterano delle proteste no global. Il corteo, partito intorno alle 15:30 da piazza Palmina Martinelli, ha percorso circa tre chilometri fino al parco della Rimembranza, dove è stato allestito un palco per gli interventi finali.
Tra gli slogan e i vessilli sventolati, predominavano quelli della Palestina, della pace e dell’ambiente. Le bandiere della Palestina erano le più numerose, seguite da quelle della pace, in un chiaro segno di dissenso verso le politiche dei leader del G7 e di Israele. Non sono mancati manifesti contro i capi di stato e di governo di Turchia, India e Argentina, così come critiche alle politiche del governo italiano guidato da Giorgia Meloni.
Lungo il percorso, tra inni alla Resistenza e “Bella Ciao”, si sono alternati slogan contro la Nato e le politiche imperialiste dell’Occidente.
La giornata è stata segnata anche da gesti simbolici forti: in largo Palmina Martinelli, i manifestanti hanno affisso un fotomontaggio di Giorgia Meloni a testa in giù con la scritta “Io sono fascista”, accompagnato da immagini dei leader del G7 imbrattate di finto sangue.
Il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha condannato queste iniziative, definendole di cattivo gusto e dichiarando: “Esprimo la mia condanna per le immagini dei leader del G7 imbrattate di finto sangue e per quella del presidente del Consiglio a testa in giù. Fasano ha dato in questi giorni una straordinaria dimostrazione di accoglienza e di ascolto delle ragioni di tutti che non può essere macchiata da iniziative di cattivo gusto. La mia solidarietà ai nostri ospiti e in particolare al presidente Meloni”.
Nonostante le tensioni e l’imponente spiegamento di forze dell’ordine, che includeva un elicottero della polizia a monitorare dall’alto, la manifestazione si è svolta pacificamente. Molti commercianti, preoccupati per possibili disordini, hanno preferito chiudere i negozi o proteggere le vetrine con pannelli di compensato. Tuttavia, l’evento si è concluso senza incidenti.
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