May 10, 2025

ISRAELE-INGHILTERRA 77-63 (13.23) (14-13) (26-12) (22-15)
Israele: Benichu 4, Holodov 5, Danino 17, Carrera 4, Leumi 6, Artzi 4, Blatt 20, Huber 6, Neumann 2, Leshem 9. Head coach Aharoni
Inghilterra: Lautier 2, Wiliams Deane 5, Steel Joshua 10, Akodo 10, Yeboah 7, Muzikevicius 4, Oghide 7, Hanson 11, Whelan 6, Gordon 2. Head coach Brown

Statistiche Israele: Tiri da 2 (21/37 57%) Tiri da 3 (7/21 33%) Tiri liberi (14/15)
Rimb. 31 (Sorkin 5, Leumi 4,Blatt 4)
Statistiche Inghilterra: Tiri da 2 (18/38 47%) Tiri da 3 (41%) Tiri liberi (6/10) Rimb. 33 (Steel Joshua 5, Muzikevicius 5)

 

CISTERNINO – L’Inghilterra arrivata a Cisternino come detentrice in carica del Memorial Todisco, si lascia sfuggire la vittoria al cospetto di un coriaceo Israele che dopo essere stato sotto nel punteggio per due quarti e mezzo, regola i conti, stringe le maglie difensive e con un contropiede efficace, abbinato a giochi in transizione trova una meritata vittoria. L’inizio è di marca inglese, già avanti dopo 5’ (4-12) con l’intraprendente Yeboah mortifero in penetrazione e uno scoppiettante Hanson, autore di 2 triple. Si passa al 23-13 al termine del primo quarto. Steel Joshua continua a colpire dalla media distanza, e ad aprire il gioco inglese con le sue penetrazioni. Ma Israele, che passa a zona 3-2 nel corso della ripresa, trova nell’esterno Danino un prezioso punto di riferimento, un 5/6 dalla media distanza e due triple che riportano Israele sul -1 (41-40). Un altro asso nella manica israeliano è rappresentato da Tamir Blatt, buon palleggiatore, veloce e rapido e da Huber che si è messo in evidenza con il suo lavoro sporco sotto canestro. L’Israele passa a +7 (55-48) e trova le triple di Lasham e di Danino che permettono l’allungo importante. L’Inghilterra si blocca, raffredda le sue percentuali a canestro Wiliams Deane e Muzikevicius non mordono più, e dal 52% si passa al 43% dalla media distanza. I troppi palloni persi e i falli di Deane, Oghide e Muzikevicius favoriscono gli avversari, che nell’ultimo quarto conservano il vantaggio e chiudono la saracinesca ancora con la coppia Danino-Blatt sugli scudi.

 

 

ITALIA-GRECIA 60-62 (18-17) (9-17) (14-16) (19-13)
Italia: Mussini 22, Flaccadori 13, Rossato 6, Severini 3, Zugno 1, Lupusor 2, Picarelli 5, Spera 4, Flaccadori 13, Cattapan 2, Mascolo 1.
Grecia: Kottas 11, Ikonomoupolous 3, Mitoglu 13, Stamatis 18, Papagiannis 4, Charalamboupoulos 9.
Statistiche Italia: Tiri da 2 (13/26 50%) Tiri da 3 (8/19 42%) Tiri liberi 10/17 (59%) Rimb. 25 (Mussini 5 dif)
Statistiche Grecia: Tiri da 2 (23/41 56%) Tiri da 3 (3/13 23%) Tiri liberi 7/11 (63%)
Rimb. 35 (Kottas 7, Mitoglu 8, Stamatis 4)

 

CISTERNINO – Picarelli e Mussini trovano due bombe negli ultimi infuocati minuti che riportano l’Italia a stretto contatto contro la Grecia. Prima la tripla del giocatore dell’Olimpia Milano Picarelli per il -1 a 2 minuti dalla sirena (57-58), poi il 2/2 dalla lunetta di Charalamboupoulos (bombardato dai fischi dai 500 del PalaTodisco) per il 57-60, e poi la bomba di uno scatenatissimo Federico Mussini, playmaker scuola Grissin Bon Reggio Emilia (5 triple totali) per il 60 pari a un cinquantasei secondi accompagnato da un tripudio di gioia del pubblico cistranese. Ma nella susseguente azione, è Stamatis a trovare il canestro della vittoria del 62-60 che beffa gli azzurri, autori di una prova rabbiosa nell’ultimo quarto, grazie alla prova di carattere scatenata dalla spinta emotiva di coach Capobianco che chiede sempre concentrazione e cattiveria agonistica ai suoi ragazzi. L’inizio è tutto di Diego Flaccadori, il bergamasco trova 9 punti iniziali con i suoi tiri in transizione (3/3 in 10’) e una tripla unita al suo dinamismo in difesa dove recupera palloni e apre il gioco per i suoi compagni. Il reggiano Mussini è già scatenato e già incamera due triple e predisposizione nei rimbalzi difensivi. Il giovane Federico conferma il suo talento tecnico, è un play moderno con tanta buona velocità, buona esecuzione al tiro e tanto sacrificio per i compagni. Tra l’altro, sono stati i trascinatori nella vittoria del torneo di Potenza vinto con pieno merito contro Polonia,Francia e Turchia.
La selezione Grecia di coach Paptheodorou è forte sotto canestro, con i centrimetri di Charalampoudos e Mitoglu, gli ellenici tentano la prima minifuga sul 34-27 all’intervallo lungo, e nel terzo sono ancora sotto di otto lunghezze. Capobianco ruota la panchina, dentro il pivot Cattapan, giocatore scuola Virtus Bologna e di grande prospettiva, 205 cm e insieme al napoletano Spera, la torre di controllo azzurra in vista degli europei in Turchia. Si parla un gran bene anche del veneziano Totè e dell’ala-pivot senese Severini.
Mascolo, quando impiegato in cabina di regia come portatore di palla, ha risposto bene. L’ultimo quarto è quello più acceso, dal 47-55 l’Italia trova cuore e batticuore, l’orgoglio dentro e passa a più riprese ad attaccare la Grecia. Rossato e Picarelli riportano sul -4 i propri compagni, Severini a rimbalzo fa lavoro sporco, si passa a zona pari, e arrivano le due triple della speranza con Picarelli dal post-alto e quella di un Mussini chirurgico dai 6,75. L’Italia prova il blitz, ma viene beffata da Stamatis. Italbasket a un passo dalla vittoria, ma esce tra gli applausi del pubblico sportivissimo del PalaTodisco di Cisternino. E’ tempo di un ulteriore verifica sabato alle 21 contro l’Inghilterra.

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