Il rafforzamento dei servizi di controllo del territorio fortemente voluto dal Questore di Brindisi, Giampietro Lionetti, nel corso della stagione estiva, ha permesso agli uomini della Polizia di Stato in servizio presso l’UPGSP della Questura di Brindisi di intervenire tempestivamente presso il Dormitorio Comunale dove un giovane di colore, impugnando due coltelli, stava minacciando altri ospiti della struttura.
All’arrivo delle due pattuglie della Polizia di Stato, una delle quali munita di taser, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, alla vista dei poliziotti, non ha esitato ad inveire contro di loro palesando la sua aggressività cercando di avvicinarsi agli operatori delle Volanti e portando un fendente che non è andato a segno.
Al fine di fermare i comportamenti violenti assunti dal cittadino straniero, si rendeva necessario l’uso del taser.
Il giovane ospite del dormitorio è stato arrestato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale mediante l’uso di armi da taglio e per porto abusivo di armi da taglio.
Dopo le formalità di rito l’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.
Sul fatto sono intervenuti i sindacati di polizia Siap e Sap
Il Segretario Generale Provinciale SIAP Sindacato Italiano Appartenenti Polizia di Brindisi, Cosimo Sorino dichiara il Taser è strumento di deterrenza, fondamentale nel nostro lavoro”.
Le mie congratulazioni e ringraziamenti agli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti di Brindisi che, nel pomeriggio di ieri, con professionalità e coraggio, sono intervenuti nei pressi del dormitorio per migranti di via Provinciale San Vito, per bloccare un 29enne straniero in possesso di due lunghi coltelli con cui minacciava i passanti.
L’estrema delicatezza dell’intervento ha imposto agli agenti accorsi a ricorrere all’utilizzo del Taser, che con efficacia ha reso inoffensivo il soggetto, consentendo poi di arrestarlo e metterlo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
“Dal marzo del 2022- da quando in nostro uso – il Taser, che nella grande maggioranza dei casi sortisce gli effetti sperati solo con la sua esibizione, quindi è uno strumento fondamentale nel nostro lavoro. Ma non dobbiamo dimenticare che il deterrente più efficace è la maggior presenza sul territorio delle forze dell’ordine, che si ottiene aumentando la presenza delle volanti e gazzelle in città’.
Per Francesco Pulli, segretario provinciale del Sap “Il SAP è stato il primo sindacato a chiedere l’utilizzazione di questo strumento
(come di altri; si ricordi anche delle Body Cam) e di tutte quelle condizioni che abbiamo e continuiamo a chiamare “GARANZIE FUNZIONALI PER GLI OPERATORI DELLE FORZE DELL’ORDINE”.
E dal 2022 che la maggior parte degli operatori di polizia ne è dotata. E l’altra sera se ne avuto prova della sua efficacia.
I colleghi della Volante del turno pomeridiano, con coraggio, determinazione e grande professionalità, su richiesta d’intervento dalla Sala Operativa, giungevano in Via Provinciale San Vito (pieno centro cittadino), nella zona limitrofa ai locali adibiti a dormitorio per migranti, dove hanno dovuto utilizzare il taser per bloccare un ragazzo di origine somala che con alcuni coltelli minacciava i passanti e gli stessi poliziotti, dopo il loro arrivo.
L’urgentissima sensibilità dell’operazione ha portato gli agenti a valersi dell’impiego del taser, che con adeguatezza ha reso innocuo il ragazzo, permettendo poi di fermarsi e porlo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Lo ricordiamo che lo strumento non è letale, ma rappresenta un deterrente sicuro che, se adoperato con enorme attenzione da personale mirabilmente istruito, ha il potere di depotenziare una minaccia concreta, tanto per la cittadinanza quanto per gli stessi agenti impegnati nel servizio.
A nome di tutta la famiglia SAP della Puglia si inviano i più sinceri ringraziamenti ai professionisti della Polizia di Stato della Sezione Volanti di Brindisi, che hanno ottenuto un ottimo risultato senza creare danni al “ragazzo somalo” e dimostrando ancora una volta che quella che tanto tempo orsono è stata un’idea del SAP, oggi diventata realtà, esprime una migliore salvaguardia degli operatori
e delle persone cui lo strumento è stato utilizzato.
La strada è appena iniziata, ma siamo convinti che, quanto prima, si potrà mettere mano a quella legislazione che poco garantisce l’operato e l’incolumità degli addetti alla sicurezza di tutta la nazione.
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