Non basta riprendere con la telecamera un’auto in divieto di sosta, per poter inviare la multa a casa a distanza di tempo. Se la Polizia municipale usa lo ‘Street control’ (o le foto) per accertare le infrazioni, gli agenti sono tenuti a cercare subito il trasgressore: in caso contrario la sanzione è nulla.
L’ha chiarito il ministero dei Trasporti in un parere, con il quale mette al bando il nuovo dispositivo – una telecamera installata sulla vettura dei Vigili urbani – usato da molti comuni per scovare auto in doppia fila o in sosta vietata e recapitare verbali a raffica ai proprietari dei mezzi.
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione e i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale per la Sicurezza Stradale
Divisione II
03/05/2012
Prot. n. 2291
Oggetto: Contestazione degli illeciti amministrativi per infrazioni al Codice della Strada in materia di sosta vietata. Rif. prot. n. 2.222 del 30.03.2012.
Con riferimento a quanto esposto nella nota in riscontro, si premette che al sensi dell’art. 201, c. 1·bis, lett. d), del Nuovo Codice della Strada (Dls n. 285/1992), le violazioni al divieto di sosta possono dar luogo alla contestazione non immediata nel caso di accertamento in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo.
Ciò premesso, si osserva che i sistemi di videosorveglianza, mentre possono essere idonei a dimostrare l’avvenuta violazione, non risultano tuttavia idonei a dimostrare l’assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo, circostanza che può essere accertata solo dall’intervento diretto degli organi di polizia stradale, e pertanto non risulterebbe giustificata la contestazione non immediata.
Si resta a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.
IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE (Dr.lng. Francesco MAZZIOTTA)
Geom. Aldo Indini Ex Perito del Traffico del Comune
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