Cio’ che sta avvenendo a Cellino San Marco sul fronte legalita’ e sicurezza pubblica non ha comparazioni per casi di egual gravita’ in ambito provinciale.
Anche oggi si e’ consumato un danno d’immagine rilevante per la comunita’ di Cellino con la perquisizione operata dai Carabinieri del nucleo investigativo al comune per l’acquisizione degli atti inerenti l’attivita’ amministrativa dal 2010 ad oggi.
L’inchiesta avviata dalla Procura di Brindisi su istanza del p.m. Costantini aggrava ulteriormente la posizione di un’amministrazione che ha gia’ subito l’onta di uno schiaffo morale con l’insediamento della Commissione Antimafia per acclarare se durante il suo percorso sono avvenuti condizionamenti o infiltrazioni che hanno potuto inquinare, alterare l’attivita’ amministrativa.
Raccapriccianti i numeri giunti dalla Prefettura di Brindisi a certificare la recrudescenza dei casi di criminalita’ avvenuti negli ultimi 3 anni sul territorio di Cellino San Marco: 1 omicidio, 15 rapine, 37 arresti per furti e spaccio di droga,2 discariche abusive sequestrate, 23 attentati incendiari con 2 bombe e 14 automobili colpite!
Segnali d’inquietudine e palese insicurezza e degrado sociale lasciati cadere nell’indifferenza da un’amministrazione che non ha neppure avuto quel “minimo” di sensibilita’ e buon senso per convocare un consiglio monotematico ad hoc per meditare, affrontare con decisione, cercare di fare “fronte comune”di fronte a questa piaga sociale…niente di tutto ciò!
Attendiamo fiduciosi l’esito delle indagini della Magistratura e il pronunciamento del Ministero degli Interni su eventuali infiltrazioni ma riteniamo a ragion veduta che questa esperienza mortificante per il paese sul piano dell’etica pubblica e della trasparenza sia davvero giunta al capolinea malgrado un Sindaco abbarbicato pervicacemente alla poltrona!
COMUNICATO STAMPA SEGRETERIA PROVINCIALE PD BRINDISI
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