Nella nota stampa diffusa dal consigliere Euprepio Curto, inerente la decisione dell’amministrazione comunale di revocare la delibera sul Piano farmacie datata Aprile 2012, egli ricorda di non aver partecipato a quella votazione perché non era del tutto convinto della bontà di quel provvedimento.
Il Partito democratico già allora, al contrario del pilatesco Curto, espresse una netta condanna rispetto ad una decisione che andava oggettivamente contro gli interessi dei cittadini, in particolare dei residenti del più popoloso quartiere della città privato, ancora una volta, della possibilità di ospitare una farmacia.
I successivi procedimenti avviati dalle autorità giudiziaria non hanno fatto altro che confermare ed alimentare tutti i dubbi maturati attorno ad una vicenda dai controni ancora oggi poco chiari.
L’avevo scritto nel mio programma elettorale e lo ribadisco ancor di più oggi da sindaco di questa città: la decisione di eslcudere il quartiere San Lorenzo dalla possibilità di ospitare una farmacia è stata una vergogna e faremo di tutto per rimediare.
La magistratura faccia il suo lavoro, ma lo faccia anche la politica assumendosi il compito di difendere fino in fondo gli interessi della collettività, anche a Francavilla!
Curto lo chiama populismo, io lo chiamo rispetto della parola data ai cittadini.
Maurizio Bruno
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