Ieri pomeriggio, nella sede del 1° Circolo didattico (plesso “Collodi”) di Fasano, si è tenuta la riunione tecnico-organizzativa per la messa a punto operativa di “Piedibus”, un progetto sperimentale promosso dalla Regione Puglia e destinato agli Ambiti sociali di zona pugliesi. Per l’Ambito sociale di cui fanno parte i Comuni di Fasano, Ostuni e Cisternino, sono state individuate tre scuole, una a mo’ di simbolo per ognuno dei tre Comuni, chiamate a concretizzare il progetto che mirerà a far muovere a piedi genitori e bambini, da casa a scuola e da scuola verso casa, con l’obiettivo di lasciare in garage l’auto. Per Fasano è stata individuata la scuola “Collodi”.
Al tavolo concertativo di ieri pomeriggio hanno partecipato la dirigente scolastica del 1° Circolo, Alma Narducci, i docenti che seguiranno il progetto, i rappresentanti della Polizia municipale locale guidati dal comandante Giuseppe Carparelli, gli assessori Vito Martucci (Politiche sociali e Sanità) e Renzo De Leonardis (Pubblica istruzione), i rappresentanti delle associazioni locali “Comitato genitori”, “Age” e “Flavio Arconzo – Vittime della strada e della giustizia”. Ad introdurre l’incontro è stata la dott.ssa Candela, in rappresentanza dell’assessorato regionale al Welfare.
«Il progetto è davvero molto interessante e, come Comune, siamo in primissima fila sul piano organizzativo – afferma l’assessore Martucci -; i bambini oggi, purtroppo, si muovono poco a piedi, così come gli adulti e questa forma di sedentarietà certamente non fa bene alla salute. Pertanto, il progetto mira a lasciare in garage l’auto ed a creare una sorta di “bus” umano – spiega l’assessore Martucci – per cui a piedi, genitori e bambini, da casa raggiungeranno la scuola “Collodi” e, altrettanto a piedi, ritorneranno da scuola a casa alla fine del normale orario di lezione».
Praticamente, il progetto dovrà camminare tanto sulle gambe dei genitori, quanto su quelle dei bambini. «Sono stati individuati al momento, considerata la sperimentalità di “Piedibus” – sottolinea l’assessore De Leonardis – i bambini delle classi terze e quarte del 1° Circolo didattico, che formeranno degli specifici gruppi, a seconda della via in cui risiedono. In sostanza, l’altro obiettivo del progetto è quello di decongestionare il traffico in città, soprattutto nel perimetro in cui insiste la “Collodi” – spiega l’assessore De Leonardis – che diventa difficile da attraversare negli orari d’ingresso e d’uscita degli alunni dalla scuola. Oltretutto, il progetto è altamente educativo e favorisce, di certo, il senso del gruppo, lo stare insieme, l’aiutarsi vicendevolmente».
“Piedibus” partirà il 1° aprile: nei prossimi giorni alcuni genitori delle terze e delle quarte classi del 1° Circolo manifesteranno la disponibilità (a titolo rigorosamente gratuito) a fare da capi-gruppo; le vie dei residenti che appartengono alla “Collodi” verranno suddivise in aree omogenee, in modo che un genitore-capogruppo parta, a piedi, da casa col proprio figlio e si fermi di casa in casa (ossia dinanzi alle residenze del percorso che gli è stato assegnato) per prendere in “carico” gli altri bambini ed incamminarsi a scuola; stesso percorso, e stesse “stazioni” di fermata (ossia di casa in casa) il genitore-capogruppo dovrà effettuare (col suo gruppo di bambini) al ritorno a casa da scuola, al termine delle lezioni. Il progetto, come si diceva, è riservato soltanto alle terze e quarte classi del 1° Circolo didattico: «Durerà fino alla fine di quest’anno scolastico – sottolinea l’assessore De Leonardis – per essere ripreso, sempre a titolo sperimentale, all’inizio del prossimo. Se riscuoterà successo, la Regione Puglia dovrebbe riproporlo anche nel 2015, speriamo allargato a tutte le scuole degli Ambiti sociali di zona».
COMUNICATO STAMPA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI FASANO
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