August 15, 2025

Prendendo spunto da quanto dichiarato dall’ufficio stampa dell’Enel:”Angelo Di Giovine cura i rapporti con le istituzioni e seguirà tutte le presentazioni dei candidati sindaco di Brindisi”, desidero evidenziare che sono stata la prima a scendere in campo e sono stata totalmente ignorata dal signor Di Giovine che, non solo non ho individuato tra i presenti, ma non mi ha nemmeno contattata. Evidentemente era totalmente disinteressato all’evento. E’ troppo semplicistico, adesso, riparare dicendo che parteciperà a tutte le manifestazioni d’esordio. Evidentemente è solo perchè non rientro tra le “sponsorizzazioni” dell’Enel. Colgo l’occasione per evidenziare la mia posizione nei confronti del colosso energetico.

 

Qualora la cittadinanza mi affidasse la carica di sindaco, in fase di stipula delle convenzioni, mi ispirerò unicamente agli interessi della città e dei cittadini, a differenza di quanto avvenuto in passato da parte di altri politici che, in quanto ad interessi, hanno pensato solo ai propri.

 
Chiederò all’Enel:
1) Il pagamento di royalty sulla produzione di energia, come già avviene da svariati anni in altri siti;
2) Il pagamento delle tasse comunali
3) L’applicazione di tutti i protocolli di sicurezza per garantire il diritto alla salute di tutti i brindisini e di tutta la popolazione che risiede sia a sud che a nord della centrale.
4) La rivisitazione delle autorizzazioni in funzione delle nuove normative sulla tutela dell’ambiente.

 

Desidero rassicurare la popolazione rispetto ad alcune preoccupazioni che potrebbero sorgere fra i lavoratori. L’azienda non potrà utilizzare il ricatto occupazionale, perchè avrà a che fare, con una amministrazione diversa che chiederà unicamente quanto dichiarato nei sopra citati quattro punti, in maniera trasparente, senza avere null’altro a pretendere. Anche il colosso energetico non si sentirà autorizzato a ricattare se non sarà ricattato dai politici.

 

Simona Pino d’Astore

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