Che la serie di playoff contro la Diamond Foggia non sarebbe stata facile, era prevedibile, e infatti lo avevamo detto. Dopo una gara 1 pessima sotto tutti i punti di vista, in cui gli arancioni uscirono dal parquet del PalaGentile sotto un passivo di 28 punti e con solo 40 punti segnati, Foggia si riscatta davanti al pubblico di casa, con una prova quasi perfetta, soprattutto in attacco: 97 i punti messi a segno dagli uomini di coach Vigilante, che pareggiano i conti e portano la Cestistica alla ‘bella’, domenica prossima a Ostuni.
La metamorfosi della Diamond non è certamente spiegabile con il rientro nei 10 di Johnathan Hudson, play statunitense dal sicuro talento: troppo brutta la squadra sconfitta nel primo round nella Città Bianca, probabilmente troppo bella la versione vista giovedì sera. Sarà la terza puntata, dunque, a decidere chi andrà in finale a giocarsi la promozione in DNC contro la vincente tra San Severo e Cerignola (1-1 anche l’altra semifinale).
Hudson a parte, point guard di grande rapidità ed estro, i foggiani hanno potuto contare sulle prestazioni monstre dei loro due uomini simbolo, Marco Dell’Aquila e Nicola Padalino, 55 punti in due, praticamente infallibili al tiro (28 con 9/15 dal campo il primo, 27 con 11/15 il secondo), che hanno spaccato in due la partita con le loro triple nel momento decisivo, il terzo quarto, quando un parziale dei padroni di casa ha messo oltre 10 punti di distacco tra le due squadre (25-12 il parziale della terza frazione).
Per Ostuni, che ha lottato senza arrendersi quasi fino alla fine, non è bastata la grande partita di Carlo Menzione (27 punti con 10/15 da due e 2/3 da tre) e in generale la buona prova offensiva (82 punti): i gialloblù hanno sofferto molto in difesa e soprattutto a rimbalzo, anche a causa dell’infortunio alla caviglia che ha eliminato dal match lo sfortunatissimo Antonio Caloia, che ha alzato bandiera bianca all’inizio del secondo quarto. Il suo recupero per la decisiva partita di domenica è quasi impossibile, a meno di miracoli.
La Cestistica torna dunque alla sconfitta dopo oltre tre mesi (l’ultima sconfitta in casa contro Fasano, il lontano 23 febbraio). Per battere Foggia domenica, i ragazzi di coach Vozza dovranno mettere a posto i meccanismi difensivi, confermando la verve offensiva mostrata soprattutto nella reazione dell’ultimo quarto. Tra due giorni, per prendersi la partita e raggiungere la finale, servirà un PalaGentile pieno in ogni ordine di posti, nel momento più delicato, difficile ed esaltante della stagione. Noi ci crediamo!
COMUNICATO STAMPA CESTISTICA OSTUNI
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