March 28, 2025

Negli ultimi tempi sembra che, all’improvviso, l’Amministrazione comunale abbia cambiato marcia e si sia svegliata da un torpore che dura da più di quattro anni.
Una delle delibere di giunta che sono state approvate, riguarda l’esternalizzazione della pubblica illuminazione della città. Una scelta politica che può essere condivisa, poiché toglie potere alla mano pubblica, affida ai privati un servizio che in linea di principio può favorire un risparmio per le casse comunali.
Appare strano, tuttavia, che l’Amministrazione guidata da Scoditti abbia deciso di intraprendere questa strada solo ora, e ad un anno dalla tornata elettorale. Inoltre, lo fa con un semplice atto di indirizzo, quindi esprime una mera volontà, ma di fatto non muove nulla. Certo è che una nuova e complessa procedura di gestione di tale servizio non si può attuare ad un anno dalla scadenza elettorale: i tempi sono troppo ristretti e il processo richiede la massima trasparenza, ma soprattutto un’attenta valutazione da parte degli Uffici comunali delle criticità che potrebbero sorgere a causa di un capitolato di gara fatto in fretta e in furia. Né si può pensare di appaltare un servizio senza una gara e quindi con un affidamento diretto; questa operazione se gestita in tal modo, e con la solita tecnica consolidata del “last second” tanto cara a questa amministrazione come per quella dei rifiuti, potrebbe avere l’effetto contrario: aumentare i costi e non portare alcun risparmio alla nostra città.
La cosa più sconcertante nell’affrontare questo tema è che, ad oggi, i cittadini mesagnesi non sanno in che modo l’Amministrazione spende i loro soldi: quanto costa l’elettricità per esempio, oppure ogni singolo corpo illuminante, la manutenzione, e anche tutte le altre voci di costo che incidono sulla spesa complessiva; ciò, purtroppo, avviene per tutti i servizi erogati dal Comune. Una mancanza, questa, che non può essere accettata e a cui si può porre rimedio tramite l’istituzione dei centri di costo, proposta già fatta in passato da ProgettiAmo Mesagne, tramite il gruppo consiliare di NIP, che ha cercato di portare la discussione in consiglio comunale più di un anno fa. Proposta, ovviamente, che non ha trovato alcun riscontro da parte della maggioranza.
Sarebbe opportuno istituire i centri di costo, poiché lo Stato trasferisce sempre meno denaro agli Enti Locali e di conseguenza gli stessi devono essere capaci di gestire al meglio le risorse dei cittadini. Allo stesso tempo i cittadini hanno il diritto di sapere come vengono investiti i loro soldi e con lo strumento dei centri di costo sarebbe anche più semplice applicare un taglio a quelle spese che possono essere ritenute inutili.
In sostanza, l’Amministrazione cerca in tutti i modi di buttare fumo negli occhi dei cittadini, per giustificare l’immobilismo che ne ha caratterizzato l’azione e dire “stiamo facendo qualcosa” in vista della prossima campagna elettorale.

COMUNICATO STAMPA PROGETTIAMO MESAGNE

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