October 11, 2024

Esordio discografico per la giovanissima Lia Taveri. Il titolo del brano “CRUEL EYES”, un lavoro indipendente pubblicato sulla piattaforma Spotify, anticipa l’EP “Underwater” contenente 5 brani. Un progetto molto personale denso di significati, dalle sonorità heavy e tracciato da influenze elettroniche.

Lia Teveri è un nome d’arte.

“L’idea nasce perchè volevo dare un nome corto in italiano che avesse un significato. Il cognome è preso da mia madre; Lia, invece, è un soprannome, un nickname scelto per iscrivermi a un videogioco”.

“La mia musica è influenzata da diversi generi musicali che mi hanno accompagnata nel corso della vita” – racconta Lia Taveri – “partendo dal metalcore, un genere musicale che ascolto di più. L’ho mixato con influenze elettroniche e non solo. Sono cresciuta musicalmente grazie ai miei genitori (brindisini), ascoltando rock’n’roll, punk e post punk.

Le mie band preferite sono da sempre i Nirvana e Joy Division. Sicuramente queste sonorità un po’ goth e cupe hanno influenzato le mie canzoni. Oggi è quasi impossibile inventarsi un nuovo genere musicale, ma vorrei proporre qualcosa di diverso o perlomeno poco sentito”.

 

“CRUEL EYES” di Lia Taveri è una canzone bella e profonda, costruita sulla voce della protagonista.

Un lavoro discografico sorprendente, interessante e indicativo sulle potenzialità della giovane artista. Ora, con estrema curiosità e attenzione, attendiamo il seguito.

MARCO GRECO

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