July 21, 2025

Pino AprileAlessandro Baricco una volta scrisse che «un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte». Lo sa bene Al Bano che ha scritto una storia a ritroso, che è partito lasciandosi dietro una promessa, che quel rapporto quasi ancestrale con la terra, la sua terra, non l’ha mai messo da parte. Anzi, è stato sempre centrale nella sua vita, nei suoi viaggi, nella sua avventura nel mondo della musica, del cinema, della popolarità in generale. Passi svelti messi in fila uno dopo l’altro verso il successo e l’affetto dei fan, chilometri consumati con gli occhi puntati verso lo stesso punto di partenza.

Quella Puglia salentina disegnata con le forme ruvide dei muretti a secco, dei campi assolati, degli ulivi con i tronchi spaccati e contorti, rugosi come le mani di un contadino. È la terra che forgia, che marca e scava i segni del carattere, che mescola caparbietà e sacrificio. E Al Bano lo sa bene, una vita che è quasi un monumento alle origini, alla famiglia intesa come un Sud incessante che gli ha insegnato a tornare. Tornare nella propria terra non ha solo un valore sentimentale, è portare esperienza, costruire, produrre per renderla ancora più bella.

 

Ora Al Bano ha deciso di restituire un po’ del suo successo con uno spettacolo a due voci che fa omaggio alla Puglia, ai sogni, alle attese, alle speranze, infine alla consacrazione e al ritorno, alla promessa mantenuta. Al fianco di Al Bano un suo caro amico, Pino Aprile, insieme protagonisti con la partecipazione di Yari Carrisi di «Puglia: parole e musica», spettacolo in arrivo al «Nuovo Teatro Verdi» di Brindisi domenica 23 novembre con inizio alle ore 21. Pino Aprile è uno scrittore e giornalista pugliese, originario di Gioia del Colle, autore di molti libri sul Sud dell’Italia, un saggista legato alle bellezze e alla storia del Sud.

 
Al Bano Carrisi«Uno spettacolo che vede in scena due eccellenze della nostra regione – ha affermato il vice sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna durante la conferenza stampa che questa mattina ha presentato l’evento a Palazzo Nervegna –, due tra le migliori espressioni della pugliesità che ci riconoscono e apprezzano oltre i nostri confini. Da una parte un cantante come Al Bano, che rappresenta un modello di affermazione artistica acclamato in tutto il mondo, dall’altra un intellettuale che ha sempre sottolineato la grandezza della cultura e della civiltà meridionale di ieri e di oggi».
«Due alfieri della nostra regione – ha continuato Carmelo Grassi, direttore artistico del «Nuovo Teatro Verdi» – che si ritrovano a teatro per dedicare un tributo alla Puglia, con linguaggi e punti di osservazione differenti. Al Bano torna al Verdi dopo il concerto di dicembre 2002 e questo omaggio si aggiunge a un’offerta di spettacoli più ampia che spazia tra i generi per confermare il ruolo del nostro teatro come luogo di promozione e di cultura».
«La Puglia è un animale stranissimo – ha sottolineato Pino Aprile, uno dei due interpreti dello spettacolo –, direi un dinosauro che sta al computer per azzardare una metafora giurassica. Noi pugliesi siamo il portato di tante civiltà che sono passate dalla nostra terra, ciascuna delle quali ha lasciato un segno e una memoria. Ecco perché non abbiamo bisogno di cercare la storia altrove, ce l’abbiamo qui in casa nostra. Pensiamo alle pietre di Stonehenge oppure alle Stele daunie. Non dobbiamo fare viaggi lunghissimi per ritrovare i passi dell’uomo nella storia. La nostra ricchezza sta proprio in questo, la prerogativa esclusiva di avere tutte le identità».
«Non abbiamo ancora una scaletta precisa in mente – ha concluso l’incontro con i giornalisti Al Banoma tra le mie canzoni e i racconti di Pino Aprile esiste una sintonia naturale, quindi non sarà difficile tracciare il percorso dello spettacolo. Sarà una serata indimenticabile, che vedrà anche la partecipazione di mio figlio Yari. Ci son voluti dodici anni perché tornassi a Brindisi, un bel pezzo di storia, tanto tempo, per questo ora desidero che lo spettacolo sia memorabile, forse l’ultimo qui a Brindisi, che ne rimanga un ricordo forte e bello».

 
Al Bano e Pino Aprile avevano in mente da tempo il progetto di realizzare uno spettacolo tra “musica e parole” per raccontare in modo originale la “loro” Puglia. Un progetto che ora si realizza, in un’unica serata, al «Nuovo Teatro Verdi» di Brindisi per scoprire una pagina affascinante e per molti versi misteriosa di una Puglia vista con gli occhi di due suoi “figli illustri” che non hanno mai dimenticato la loro generosa “madre”, alla quale – con questo unico atteso spettacolo – vogliono tributare un doveroso omaggio.

 
Prezzi: primo settore € 30, secondo settore € 27, galleria € 22 Riduzioni per ragazzi fino a 12 anni: platea 15 €, galleria 10 € Info: 0831 229 230/777 – www.fondazionenuovoteatroverdi.it Info botteghino teatro: 0831 562 554 Orari botteghino dal lunedì al venerdì 11-13 e 16.30-19 Biglietteria online www.vivaticket.it

 

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