Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Manduria, unitamente a quelli del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, a conclusione di una rapidissima attività investigativa, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 27enne brindisino, ritenuto responsabile di concorso in rapina a mano armata e violazione della sorveglianza speciale Pubblica Sicurezza.
La rapina è quella portata a segno alle ore 18,00, in una gioielleria di Sava (Ta) dove due giovani a mano armata e a volto scoperto hanno fatto irruzione, hanno arraffato gioielli per un valore di 10mila euro e poi si sono dileguati a piedi facendo perdere le proprie tracce.
Sul posto sono giunti i Carabinieri della locale Stazione che hanno immediatamente visionato i filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale.
Dalle riprese si vede che i due malfattori sono entrati nella gioielleria, hanno simulato di voler effettuare un acquisto di preziosi, inducendo la titolare ed il coniuge di quest’ultima a mostrare loro dei braccialetti in oro da donna.
Ad un tratto, uno dei due ha estratto una pistola dal giubbotto e, sotto la minaccia dell’arma, ha intimato ai commercianti di non muoversi, proferendo con inflessione salentina la minaccia di sparare in caso contrario. Nel frattempo, l’altro rapinatore, ha scavalcato il bancone di vendita, si è impossessato dei monili del valore di 10.000,00 euro.
Proprio la circostanza che gli autori della rapina hanno agito a volto scoperto, ha permesso di conoscere i loro tratti somatici ed i capi di abbigliamento indossati.
Le immagini sono stati trasmesse ai Comandi dei Carabinieri della provincia di Taranto e di Brindisi e proprio n Carabiniere in forza al Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, ha riconosciuto, per fattezze fisiche e postura, uno dei due malviventi nel 27enne pluripregiudicato brindisino, con precedenti per rapina, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.
La foto segnaletica dell’uomo è stata esibita alle vittime che hanno confermato che era proprio lui uno dei rapinatori.
L’uomo è stato rintracciato mentre rincasava nella propria abitazione. Alla vista dei militari, il 27enne ha tentato di dileguarsi per sottrarsi alla cattura, cercando di entrare in casa da un ingresso secondario, ma è stato bloccato. Non solo. I Carabinieri hanno rilevato l’esatta corrispondenza degli abiti indossati dal soggetto con quelli immortalati dalle telecamere al momento della rapina.
Il 27enne, a termine dell’attività investigativa, conclusasi alle ore 23,30 – quindi in meno di sei ore dalla consumazione della rapina – è stato dichiarato in stato di fermo di indiziato di polizia giudiziaria per i reati di rapina aggravata in concorso con persona da identificare e violazione degli obblighi della Sorveglianza Speciale di P.S. e condotto presso la casa circondariale di Brindisi.
In attesa della convalida del provvedimento da parte dell’A.G., proseguono attivamente le indagini dei Carabinieri per l’individuazione del complice ed il recupero della refurtiva e dell’arma da fuoco.
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