L’Associazione Culturale 72013 ha organizzato per sabato prossimo 4 aprile alle ore 18.30 presso il Castello Ducale di Ceglie Messapica la conversazione traAngelo Maria Perrino, fondatore e direttore di Affaritaliani.it e il giornalista, filosofo, scrittore Marcello Veneziani sul libro “Ritorno al Sud”.
L’appuntamento è aperto al pubblico e l’occasione fornita dalla presentazione del libro ci permetterà di fare un vero e proprio viaggio tra ricordi e nostalgie, tra speranze ed attese che solo una Terra così bella come il Sud può concedere.
Un dialogo, tra lo stesso Veneziani e Perrino, anime ardenti e fortemente legate al proprio territorio, che farà emergere quello spirito di appartenenza, quell’orgoglio mai sopito di un Sud come “categoria dello spirito”; un Sud, quindi, visto non come una convenzione, ma un’essenza che va oltre il puro significato limitatamente territoriale.
Si parlerà di un Mezzogiorno che non deve essere vissuto come una mortificazione, né tantomeno deve essere considerato una patologia dell’Italia e dell’Europa. Appartenere al Sud, essere del Sud vuol dire essere “inondati dalla luce”, quella che illumina e riscalda, con le proprie tradizioni e consuetudini, con i propri modi di dire e le proprie credenze, con quella genuinità e purezza d’animo che disarmano spaventosamente.
L’ingresso è libero.
Dal sito www.marcelloveneziani.it
Marcello Veneziani è nato a Bisceglie e vive tra Roma e Talamone. Proviene da studi filosofici, ha scritto vari saggi. Ha scritto su vari quotidiani e settimanali. Attualmente è editorialista del Giornale e commentatore della Rai.
“Ritorno al Sud”
Il Sud è la strada di casa e il calore materno delle origini. Tornare a sud dà frutti quando si avvera e dà fiori quando non si avvera. I primi a volte sono dolci e a volte amari, i secondi si nutrono di nostalgia. Al Sud si va in vacanza o si rientra a casa, è l’aria aperta e i frutti appesi, la vita della natura e nella calura. Se il Nord guida il mondo, il Sud lo sorregge; è il suolo della vita, è il luogo della nascita, è la credenza dei ricordi. C’è sud nei tre quarti del pianeta e nei tre quarti del nostro Paese; il Sud esporta umanità. Anche ora che il Sud sprofonda e i ragazzi fuggono, c’è una forza di gravità o di attrazione che spinge verso sud anche chi non è nato a sud; c’è sempre un famigliare, un’origine, un ricordo, un richiamo che ti porta a scendere. Questo libro – che nasce dalla riscrittura e ampliamento di due precedenti opere, “Il segreto del viandante” e “Sud. Un viaggio civile e sentimentale” – è scandito in tre tempi, il passato, il presente e il ritorno a casa, e in tre toni, curioso, divertente e malinconico, più un ragionamento finale sui sentimenti per dedurre la geo-filosofia del Sud, il pensiero del ritorno. Il viaggio scorre attraverso le contrade del Meridione, i suoi punti cruciali, i suoi luoghi d’ombra e di luce. E per compagna di viaggio, madre e matrigna, la nostalgia, che muta l’amaro in amore di ciò che si è perduto.
Comunicato stampa Associazione Culturale 72013
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