Ieri pomeriggio a Novoli (Lecce) si sono resi artefici del furto di una Grande Punto nei confronti di uno studente. A meno di 24 ore dall’atto criminoso sono stati assicurati alla giustizia due giovani della provincia di Brindisi.
Si tratta di Gianfranco Ugolini, 26 anni, e Luigi Lapenna, 25 anni. Dovranno rispondere, a vario titolo, di rapina aggravata in concorso, favoreggiamento personale, detenzione illegale di arma comune da sparo clandestina e ricettazione in concorso.
I due giovani sono stati tratti in arresto in flagranza di reato dai Carabinieri al termine di una veloce fase di indagine che ha visto la stretta collaborazione tra i nuclei di Campi Salentina, Torre Santa Susanna e Francavilla Fontana.
Le ricerche, attivate immediatamente dopo la rapina, hanno consentito di ritrovare l’auto rubata a San Pancrazio Salentino. Atteso che la Fiat era regolarmente chiusa e parcheggiata sulla pubblica via, i Carabinieri si sono appostati in zona e, all’arrivo dei malfattori, li hanno bloccati.
La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire una riproduzione di pistola revolver “olympic 38” modificata e idonea allo sparo di cartucce calibro “32 smith & wesson”, delle fascette da elettricista, spesso utilizzate per immobilizzare le persone, 4 sacchi di iuta di grandi dimensioni, il tutto occultato addosso ai predetti, probabilmente da utilizzare in una prossima rapina.
Ulteriori accertamenti, poi, hanno accertato che Ugolini era latitante dal 30 gennaio 2014, da quando, cioè, aveva fatto perdere le tracce dopo essere stato colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi per “evasione”.
L’autovettura è stata restituita al legittimo proprietario. Ugolini, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Brindisi mentre Lapenna è stato posto in regime di arresti domiciliari.
Sono in corso ulteriori indagini finalizzate a individuare eventuali ulteriori complici.
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