June 17, 2025

Convalidato dal GIP del Tribunale di Brindisi il sequestro di una discarica abusiva di rifiuti speciali derivanti da attività di costruzione e demolizione, eseguito nei giorni scorsi dal Corpo forestale dello Stato di Brindisi in località “Battaglia”, del Comune di Villa Castelli (Brindisi).
Nel corso di un’attività operativa a tutela dell’ambiente, il personale del Comando Stazione di Brindisi ha sottoposto a sequestro un’area di oltre due mila metri quadrati posta a ridosso della città, nella quale erano depositati ingenti quantitativi di rifiuti solidi speciali, già in parte tombati e livellati sul suolo. Trattavasi in particolare di rifiuti provenienti dal settore edilizio, derivanti da attività di costruzione e demolizione misti a materiale bituminoso.
Le prime indagini effettuate hanno consentito alla Forestale di risalire alla provenienza dei rifiuti, i quali erano stati prodotti presso un cantiere edile ubicato a poche centinaia di metri dalla discarica. I rifiuti, anziché essere smaltiti o recuperati in centri autorizzati, come impone il Testo Unico ambientale, venivano depositati e smaltiti, mediante spandimento e livellamento sul suolo, sul terreno oggetto di sequestro. Ciò ha consentito evidentemente un risparmio sui costi di gestione, che non venivano gravati dagli oneri derivanti dal legale smaltimento dei rifiuti prodotti.
Il proprietario dell’area, che è anche il produttore dei rifiuti smaltiti, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi, per realizzazione di discarica abusiva, deposito incontrollato e gestione illecita di rifiuti speciali, in violazione della normativa ambientale.
Qualora venisse accertata in giudizio la responsabilità di quanto contestato, l’imprenditore denunciato rischia la pena dell’arresto da sei mesi a due anni e l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro. L’area oggetto di sequestro, inoltre, in caso di condanna sarà soggetta a confisca definitiva.
L’odierna operazione s’inquadra in una più complessa attività di contrasto allo smaltimento illecito di rifiuti e al loro abbandono incontrollato sul territorio. Questi reati stanno producendo gravissimi danni sia all’ambiente che alla salute umana, come i recenti fatti di cronaca hanno evidenziato per il territorio salentino e per altre regioni italiane, come per la cosiddetta “Terra dei Fuochi” in Campania.

 

COMUNICATO STAMPA CORPO FORESTALE DELLO STATO – COMANDO PROVINCIALE DI BRINDISI

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