July 21, 2025

Parziali:18-13, 33-32, 54-44
EA7 Milano: Ragland 16, Brooks 8, Gentile 11, Gigli 2, Cerella, Melli 2, Meacham n.e., Kleiza 17, James n.e., Hackett 3, Samuels 12, Moss n.e.. All: Banchi
Enel Brindisi: Harper 3, James 14, Bulleri n.e., Cournooh 5, De Gennaro n.e., Denmon 15, Morciano n.e., Zerini, Henry 9, Mays 12, Ivanov 1. All: Bucchi.
E’ l’EA7 Milano la prima finalista della Supercoppa Beko 2014. I campioni d’Italia hanno avuto la meglio su un’Enel Brindisi che non ha per nulla demeritato al cospetto di una squadra meno rinnovata e con meccanismi molto più rodati.

Brindisi ha comunque fatto un altro passo avanti verso la condizione ottimale per il campionato. Certo, c’è ancora molto da fare, come attestano i “soli” 59 punti realizzati, indice di meccanismi offensivi ancora lungi dall’essere perfezionati.

In ogni caso per i biancazzurri c’è da mettere a referto le ottime prestazioni di Mays e James, le grandi potenzialità espresse a tratti di Denmon, Henry e Zerini e soprattutto una difesa che già oggi lascia intravedere quale sarà – anche in questa stagione – il timbro della formazione di Bucchi.

 

La gara:

 

Brindisi parte con Henry, Denmon, Harper, James e Mays. Milano sceglie Ragland, Hackett, Gentile, Kleiza, Gigli.
Brindisi comincia bene e giocando in transizione vola sul 7-3 grazie ai canestri di Mays, James ed Henry.
Milano risponde alla grande e con un ottimo Ragland mette a segno il parziale di 10-0 (7-13) finchè gli adriatici non trovano il canestro con Harper.
Nell’ultima parte del periodo Milano e Brindisi trovano un sostanziale equilibrio ed il primo tempo termina sul 18-13 per i lombardi.

 

Nel secondo quarto, le due compagini spingono sull’intensità difensiva. Nei primi 4 minuti Brindisi e Milano realizzano appena due canestri a testa (22-18) ma lo spettacolo è dato dai duelli corpo a corpo tra Mays e Samuels oppure tra Zerini e Merini (con i pugliesi sempre vincenti sui più quotati avversari).

Nella seconda parte del tempo le due squadre tornano a fendere la retina con regolarità. In questa fase è Brindisi a dimostrare tutte le proprie potenzialità con un break di 12-2 che le consente di passare dal 18-24 al 30-26 in poco più di 180 secondi di gioco. Sugli scudi – oltre che una difesa che lascia ben promettere per la stagione – dei buoni giochi offensivi che trovano validi finalizzatori in Denmon, Henry e soprattutto James (11 punti a metà gara).

Milano riesce a trovare il bandolo della matassa solo nell’ultimo minuto e soltanto grazie ai canestri di Ragland, Kleiza e Brooks, chiude in vantaggio il parziale di metà gara (33-32).

 

Al rientro sul parquet di gioco, Brindisi resta due minuti senza andare a canestro, vittima di una ottima difesa di Milano. I campioni d’Italia volano sul 38-32 prima che Bucchi chiami time-out e sferzi i suoi.

I brindisini capiscono l’antifona e, continuando a far perno su una grande difesa, riescono a tener testa a Samuels e compagni. Denmon – sebbene leggermente al di sotto di altre prestazioni pre-season – si rende artefice di spettacolari giocate che tengono Brindisi a stretta ruota di Milano. A 2’15 è lo stesso Denmon a portare Brindisi a – 3 (47-44), poi i biancazzurri hanno la pessima idea di giocare in campo aperto, accettare gli uno contro uno e così Milano, mettendo a frutto le maggiore amalgama, esperienza e qualità, non si lascia pregare ad elevare il divario.

Al termine del terzo periodo le lunghezze di svantaggio di Brindisi hanno raggiunto la doppia cifra (34-44).

Nelle prime fasi dell’ultimo quarto, la squadra di Banchi ammazza il match allungando a +16. La partita è praticamente finita anche se l’Enel tenta di vendere cara la pelle fino alla fine. La sirena suona sul 71-59.
 
Angela Gatti
Pubblicato il: 4 Ott, 2014 @ 19:40

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