Ieri, giovedì 13 marzo 2014, si è tenuta la prevista assemblea del movimento civico “NOI CI SIAMO”, dedicata alla vertenza “TARES 2013” che registra la sofferenza di molte famiglie, tantissime imprese, commerciali e industriali, oltre che delle parrocchie, per l’aumento sproporzionato della tassa che, per l’anno 2013 era destinato a coprire il costo del solo servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
A seguito dell’assemblea, molto partecipata, NOI CI SIAMO ha deciso di richiedere al Comune di rifare tutto il piano finanziario del servizio rifiuti ed i conteggi della tassa considerando, quindi, le cartelle inviate per il 2013 a solo titolo provvisorio. Ciò alla luce, in particolare, della delibera di C. C. 60 del 28-12-2012 – sospetta in quanto ai tempi – che ha stravolto il costo del servizio facendolo passare da 4,7 milioni di euro ad euro 5,3 facendo passare Francavilla F.na per un Comune senza copertura del costo del servizio, nonostante che sin dal 2010 i cittadini pagassero il 100% dei 4,7 milioni di euro con la TARSU.
Unendosi alla richiesta dei cittadini presenti, NOI CI SIAMO ha deciso di aderire allo sciopero cittadino proclamato dal “Comitato Civico TARES. Azzera i rifiuti = azzera la tassa” che si terrà alla fine del corrente mese di marzo. Il Movimento invita le realtà parrocchiali ed ecclesiali ad unirsi alla manifestazione del Comitato Civico poiché il problema della tassazione dei luoghi di culto non si risolve a sè stante ma solo correggendo gli errori che sono stati fatti in passato e rivedendo nell’insieme tutta la tassazione ed il servizio.
Infine, il coordinatore Antonio Camarda ha sottolineato come appare strumentale la difesa “ad personam” di un parroco, sia pure persona autorevole, per l’addebito di importi abnormi di TARES pretendendo di affrontare e risolvere solo ciò che riguarda la tassazione sui luoghi di culto e lasciando inalterato quanto è stato fatto negli anni scorsi e che ha prodotto l’attuale grave situazione. Si ignora, quindi, che gli aumenti hanno messo in crisi anche le famiglie e le imprese. Questa, da parte del candidato sindaco in pectore Attanasi e di qualche altro sodale, è una palese strumentalizzazione elettorale che difende gli errori del passato lasciando in realtà inalterata tutta la tassazione.
IL Movimento ritiene, invece, che correggendo gli errori commessi, si possa diminuire la tassazione di non meno del 20%, forbice entro la quale troverebbe soluzione anche la tassazione dei luoghi di culto e della Caritas.
COMUNICATO STAMPA NOI CI SIAMO
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