S.E. Prefetto
con immensa soddisfazione abbiamo appreso le risultanze della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e soprattutto che è stata accolta la nostra richiesta di ripristino della videosorveglianza dei due sottovia e dell’intera area della stazione ferroviaria.
Auspichiamo che la gara finalizzata all’installazione del sistema di videosorveglianza sarà espletata in tempi brevi. Considerata l’urgenza e la delicatezza della questione, anche in ossequio alle esigenze di trasparenza e della pubblicità degli atti amministrativi, chiediamo che sia resa nota alla cittadinanza la tempistica perentoria della procedura.
Il movimento Noi con Salvini Brindisi e tutti i cittadini che hanno a cuore la problematica andranno a verificare il rispetto dei tempi ed il reale funzionamento degli impianti.
Il giorno fissato per l’accensione delle telecamere noi saremo sul posto per vigilare che tutti gli adempimenti siano stati espletati e che le telecamere siano finalmente accese.
L’intera città Le sarà grata se Lei vorrà onorarci della Sua presenza.
S.E. Prefetto
Condividiamo la sua decisione di aumentare la percezione di sicurezza rafforzando l’azione di controllo del territorio ed offrendo alta visibilità alle Forze di polizia anche con l’impiego di reparti speciali. Ci permettiamo di suggerire il coordinamento anche con gli Istituti di Privati che, per protocollo, sono tenuti a vigilare sul territorio.
Non abbiamo dubbi sul celere ripristino della piena funzionalità del sistema di videosorveglianza cittadino realizzato con i fondi del PON Sicurezza per lo Sviluppo che contribuirà ad accrescere la percezione di sicurezza nella nostra città.
La sua parola è per noi garanzia di fattibilità.
Invece, nutriamo forti perplessità che l’Amministrazione Comunale di Brindisi sia in grado di dare risposta al suo auspicio di porre in atto iniziative adeguate sotto il profilo della sicurezza e del degrado urbano.
I cittadini di Brindisi vivono sulla loro pelle l’inefficienza di questa Amministrazione e l’incapacità di produrre atti che possano migliorare la vivibilità della città; pertanto S.E. comprenderà se, piuttosto che rivolgerci al Sindaco, preferiamo avere Lei come interlocutore privilegiato, dal momento che si è dimostrato attento nell’accogliere le istanze del territorio.
Eppure, Signor Prefetto, basterebbe fare ciò che è stato fatto in altre realtà che soffrono problematiche simili a quella di Brindisi.
Ad esempio, al Sindaco, basterebbe emettere un’ordinanza che possa sradicare la presenza di soggetti socialmente pericolosi che bivaccano alla stazione, nei parchi, nelle piazze e per le strade della Città.
Un provvedimento che, come fatto in altre città, vieti e punisca i seguenti comportamenti:
1. bivaccare (dormire, sdraiarsi, disporre giacigli, stazionare o consumare bevande con comportamenti scomposti o contrari al decoro urbano)
2. consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione
3. sostare in gruppo con atteggiamenti o comportamenti molesti che impediscano la piena fruibilità dei luoghi agli altri frequentatori
La sanzione prevista potrà ammontare ad euro 50000 se viene incassata entro e non oltre il termine perentorio di tre giorni, pena non derogabile 30 giornate lavorative a servizio della collettività.
Il tutto con il pieno coinvolgimento dei cittadini che, tramite email o messaggi whatsApp, siano posti nelle condizioni di segnalare immediatamente situazioni di degrado e violazioni meritevoli di un intervento delle Forze dell’Ordine.
Certi della sua attenzione e confermando di restare a disposizione per qualsiasi evenienza, porgiamo distinti saluti
Noi Con Salvini Brindisi
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