Genere: Dark wave/ Post-rock
I The Workhouse sono una band inglese che esordì nel 2003 con LP End Of The Pier, riuscendo nella non facile impresa di emergere all’interno dell’affollatissimo panorama post-rock, attraverso una proposta musicale che riusciva a coniugare i landscapes tipici del genere con melodie e cantano dark wave. Consci delle propria peculiarità i The Workhouse hanno continuato lungo il sentiero già definito nella loro prima prova, dando dimostrazione di una identità forte e definita. The Sky Still Looks The Same è il loro nuovo EP, la cui cover (che rimanda ai fasti della mai dimenticata Factory Records, l’etichetta dei Joy Division nota per il suo stile fortemente minimalista e postmoderno) si impone in tutto il suo grigiore (il cielo inglese?), su cui fanno capolino nome del gruppo e titolo dell’album. Aver nominato i Joy Division non è certo un caso perché i The Workhouse prendono a piene mani dal patrimonio musicale dei loro connazionali, confezionando una prova che unisce l’epicità post-rock con la decadenza dark wave. In questo senso “F.N.O.” ne è dimostrazione lampante con il suo scontro fra il pulsare oscuro del basso e della batteria e le chitarre cristalline. La titletrack invece con i suoi accordi essenziali, in netto contrasto con la voce profonda, sembra essere un omaggio ai seminali The Sound. “Western Skies” è un classico pezzo dark wave anni 80′ senza fronzoli ma scritto con gusto e senso della misura, il basso detta la linea melodica, la chitarra segue intessendo trame intrise di riverbero e delay. Discorso differente per “Now I Am On Fire” e “Seven Stars”, brani in cui emerge con prepotenza l’attitudine post-rock dei The Workhouse. Se “Now I Am On Fire” strizza l’occhio allo slowcore con il suo lento incedere, “Seven Stars” è invece un classico pezzo del repertorio della band inglese, un brano strumentale costruito su un crescendo emotivamente intenso. I The Workhouse dimostrano ancora una volta di essere un gruppo di qualità, fautore di una musica immediatamente riconoscibile (il ché non è poco nell’attuale panorama musicale), caratteristica che gli è valso l’appellativo di “the new priests in the cathedral of sound” (i nuovi preti del suono della cattedrale), ideato dalla famosa rivista NME per descrivere uno dei loro dischi. Nonostante sia solo un EP di appena cinque tracce The Sky Still Looks The Same non mancherà di allietare i padiglioni auricolari di quanti sono alla ricerca di quelle sensazioni tipicamente anni 80′ rielaborate in chiave contemporanea.
James Lamarina
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