June 15, 2025

LORENZONICASTRO2“Appare davvero singolare l’iniziativa del Sindaco del Comune di Torchiarolo, in provincia di Brindisi, che rispetto ad una iniziativa avviata in conformità di tutte le leggi e per la tutela della salute dei cittadini di quel comune, ha inteso impugnarla in sede amministrativa: faccio riferimento al Piano di risanamento della qualità dell’Aria di Torchiarolo elaborato e poi adottato a seguito degli sforamenti certificati in relazione alla concomitanza di fonti civili, i camini delle abitazioni, e di fattori industriali in prossimità.
L’iniziativa del sindaco che, peraltro, è anche autorità sanitaria in quel luogo appare contraddittoria rispetto alle esigenze di tutela del diritto alla salute della comunità”. Così l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, rispetto all’iniziativa del sindaco di Torchiarolo di impugnare dinanzi al Tar il Piano di risanamento della qualità dell’aria del comune del brindisino.
“Appare strano che chi sa di avere prerogative e doveri in materia di salute pubblica, ritenga di avversare uno strumento che tenta di tutelarla brandendo l’arma di una presunta superficialità da parte della Regione nell’individuazione delle fonti che danno vita agli sforamenti su quel comune.
Va detto che il Presidente della Regione, nel momento in cui veniva adottato il Piano di Risanamento per Torchiarolo, ha chiesto la riapertura dell’AIA per la centrale di Cerano, altro che sottovalutare le fonti industriali.
Quindi il problema – prosegue Nicastro – appare di tutt’altra natura: il problema è ordinare ai proprietari dei camini (circa 200 sui 520 stimati nel territorio urbano) che determinano gli sforamenti della centralina l’applicazione di appositi filtri per contenere le emissioni. Filtri per i quali la Regione ha già erogato una parte delle somme rimaste a tutt’oggi ferme nelle casse comunali perché ritenute insufficienti per coprire tutti i camini e per le quali, invece, si chiede l’uso per la pulizia degli stessi”.
“E’ bene che i cittadini di Torchiarolo, quelli non proprietari dei camini in condizioni di criticità, in definitiva, coloro che respirano quell’aria inconsapevolmente, sappiano come si decide di affrontare il problema di quella comunità. Ferme restando le vicende processuali, resta il dato politico di un tavolo di confronto sul tema durato anni e che ha visto la partecipazione attiva dell’amministrazione comunale e che oggi approda inspiegabilmente ad un contenzioso.
Ad ogni modo – conclude Nicastro – la Regione è intervenuta secondo norma e per le proprie competenze; ad altri toccherà spiegare ai cittadini le ragioni delle proprie scelte”.
COMUNICATO STAMPA LORENZO NICASTRO – ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE

One Comment

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    Francesco
    20 Febbraio 2014

    Mi sembra che anche il Sindaco di Torchiarolo sia <>. E’ forse fuori dalle competenze di un Sindaco, è forse contro legge rivolgersi ad un Tribunale per impugnare un Piano della Regione che non ha ritenuto di accogliere alcuna delle osservazioni ad esso avanzate?