July 22, 2025

Oggi, l’Unione degli Studenti è tornata ad invadere le piazze di tutto il paese.

 

Il corteo di Brindisi, che vedeva anche l’adesione di alcuni ragazzi da Francavilla Fontana, Ostuni e Oria, ha visto la partecipazione di circa 1000 studenti, che hanno riversato nelle strade della nostra città tutta la loro vitalità e sopratutto la loro speranza, di un domani e un presente migliori!

 

“La scuola non si paga e non si vende” – un messaggio molto chiaro. Gli studenti rivendicano un istruzione realmente gratuita, il cui accesso sia davvero garantito a tutti!

Vogliamo che vengano abbattuti i costi dei libri di testo, dei trasporti di qualità e a basso costo e che l’edilizia scolastica sia un reale impegno politico e non uno spot televisivo per accrescere i consensi.

Vogliamo una città a misura di giovani, in cui sia garantito l’accesso alla cultura e si stabiliscano degli spazi di aggregazione giovanile.

Vogliamo mettere a servizio le nostre conoscenze per rifondare il modello di sviluppo del nostro territorio, rendendolo futuribile e sostenibile.

Vogliamo inoltre, contestare con decisione il Piano Scuola del Governo Renzi, e da domani rientrare nelle scuole a aprire dei processi di reale democrazia che sappiano, a partire dai bisogni materiali di ognuno, costruire risposte ai problemi delle nostre scuole.

Vogliamo una scuola fondata su libertà, democrazia e cooperazione, su una didattica partecipata e una valutazione narrativa, al contrario del Governo Renzi che invece auspica un processo di aziendalizzazione delle scuole, amplificando il potere del dirigente, stabilendo un ambiente di competitività e aprendo ancora una volta agli investimenti e agli interessi privati.

Vogliamo infine, un futuro degno, in cui il lavoro sia individuato come un mezzo di emancipazione personale e collettiva. Un lavoro fatto di tutele, diritti, in cui potremo spendere le nostre conoscenze e mettere a servizio le nostre capacità.

 

Oggi il corteo ha voluto, ai sensi di ciò, lanciare una serie di messaggi.

 

Partiti dalla Biblioteca Provinciale, gli studenti hanno affisso uno striscione sui muri della sede Enel in Viale Commenda che recitava “FUORI I VOSTRI INTERESSI DALLE SCUOLE”, e sotto l’Ufficio Scolastico Provinciale “PIAZZA DOPO PIAZZA PER UN ALTRA IDEA DI SCUOLA”. Altra tappa è stata sotto l’INPS, in piazza Vittoria, dove gli studenti hanno contestato il Jobs Act del governo Renzi perchè “LA PRECARIETA’ E’ IL PROBLEMA, NON LA SOLUZIONE”.

Raggiunta Piazza Matteotti gli studenti, mentre una delegazione veniva ricevuta dall’Assessore alle politiche giovanili Margarito, si sono ritrovati in sit-in, discutendo dei propri problemi e, infine, dibattendo riguardo la questione ambientale, in particolare dell’Emergenza Edipower, con il supporto di alcuni membri del comitato di cui anche l’UdS fa parte.

All’amministrazione comunale di Brindisi è stato proposto un progetto di comodato d’uso comunale sui libri di testo, la quale si è impegnata ad accogliere l’istanze studentesche e aprire un interlocuzione sul tema.

 

Le piazze oggi hanno lanciato un grido diretto a tutto il paese: vogliamo poter determinare il nostro presente e il nostro futuro, prendendo parola, entrando in scena!

Non è che l’inizio.

 

COMUNICATO STAMPA UNIONE DEGLI STUDENTI

 

No Comments