Di seguito riportiamo integralmente una nota del Coordinamento Industria CGIL di Brindisi e del Segretario Generale Massimo Di Cesare inviata al Ministro Urso, ENEL, al Presidente della Regione Puglia, agli Assessori Regionali Serena Triggiani, Alessandro Delli Noci
e Sebastiano Leo, al Presidente Comitato SEPAC Leo Caroli, al Prefetto di Brindisi, a Confindustria e alla CNA Brindisi.
Oggetto: Vertenza Centrale di Cerano.
Carissimi,
in riferimento alla Vertenza della Centrale di Cerano, apprendiamo dalla stampa notizie che ci rincuorano e al tempo stesso ci impongono interrogativi sul futuro occupazionale dei lavoratori diretti ENEL e dell’indotto.
La CGIL di Brindisi ormai da tempo richiede per il perimetro della Centrale una transizione giusta, con risorse certe, per garantire la riconversione industriale verso nuove produzioni green innovative e sostenibili.
Il risultato del bando chiuso al 17 marzo u.s. ha visto la partecipazione di 50 Aziende con la relativa manifestazione di interesse, rispetto alle 13 imprese che si erano affacciate in occasione della riunione in Prefettura del 20/09/2024, sembra un risultato incoraggiante e che fa ben sperare.
Tenuto conto che la data dettata dal PNIEC rimane il 31/12/2025, significa che il tempo è davvero poco e pertanto al fine di imprimere una accelerazione e dare riscontro ai lavoratori chiediamo che:
• Si nomini con urgenza il Commissario Straordinario;
• Si convochi a Brindisi i Tavolo Ministeriale in continuità presso la Prefettura come avvenuto il 20/09/2024;
• Si censisca e certifichi il numero delle aziende dell’indotto e il numero dei lavoratori storici coinvolti;
• Si definiscano: tempi di riconversione attivando subito eventuali ammortizzatori sociali straordinari, formazione e riqualificazione, integrazione al reddito;
• Si condividano i nuovi investimenti previsti da ENEL e la fase di cantierizzazione dell’eventuale smontaggio, bonifica e mesa in sicurezza degli impianti.
In attesa di riscontro distinti saluti.
No Comments