Di seguito riportiamo integralmente il testo di una lettera aperta inviata da Euprepio Curto, consigliere regionale Udc al Direttore Generale Asl Brindisi, Paola Ciannamea, e aAssessore regionale alle politiche della Salute, Elena Gentile
Oggetto: “INTERNALIZZAZIONI: BRINDISI DISCRIMINATA”.
Gentilissime,
la presente per chiedere quali siano i motivi per i quali, a differenza di quanto avvenuto in tutte le altre Asl pugliesi, a Brindisi non sia stato ancora espletato definitivamente il processo d’internalizzazione relativamente al servizio di Pulimento..
Tutto ciò, se da un lato si traduce in una intollerabile mortificazione dei tanti dipendenti che ormai da tempo inseguono l’ambìto e legittimo obiettivo di uscire dallo stato di precarietà occupazionale, così come avvenuto per i loro omologhi delle altre province, dall’altro, pone inequivocabilmente alcune domande sui motivi reali che fino ad oggi lo hanno impedito.
Ovviamente, non oso pensare che dietro i ritardi possa prendere corpo l’ipotesi di un “trattamento di riguardo”, sia pure inconsapevole, a favore di chi attualmente gestisce tale servizio. Resta però il fatto che ogni giorno di ritardo si traduce in un non dovuto arricchimento imprenditoriale, nel mentre ai lavoratori e alle lavoratrici resta l’angoscia del futuro.
Infine, non è accettabile che la provincia di Brindisi, sul versante sanitario, esca ancora una volta discriminata in termini occupazionali e di sviluppo. Ieri, con la mortificazione degli operatori del trasporto oncologico, oggi con la mancata internalizzazione degli addetti alle pulizie, domani chissà cin quale ambito ancora.
Ed è sulla scorta di queste legittime e, credo, sacrosante rivendicazioni, che, nel denunciare tale stato di cose, vi chiedo, ognuno per la parte di propria competenza, un segnale concreto di attenzione verso le problematiche sottoposte alla vostra attenzione.
Distinti saluti.
Euprepio Curto
Consigliere regionale
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