Tentata estorsione aggravata in concorso: con questa accusa i poliziotti del Commissariato di Ostuni hanno tratto in arresto Francesco Cirasino, 34anni e Carlo Polignino, 24 anni.
Il provvedimento è stato eseguito su ordine della locale Autorità Giudiziaria dopo che i due sono stati individuati come responsabili di una tentata estorsione ai danni di un imprenditore ostunese.
Cirasino, che dovrà rispondere anche delle violazioni al regime della Sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno in Ostuni è stato associato presso il carcere di Brindisi mentre Polignino è stato ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
L’attività criminale nasceva attraverso una serie di azioni intimidatorie, prima telefoniche, poi esercitate direttamente nei luoghi dove si svolgeva l’attività imprenditoriale. Le intimidazioni poste in essere dagli estorsori in più circostanze creavano allarme tra i dipendenti, ma la platealità dell’azione intimidatoria non faceva altro che stimolare l’azione delle forze di polizia. Il tentativo di estorsione, si concretizzava in una richiesta di 8000,00 euro.
Da ciò scaturiva un’azione di vigilanza articolata nei luoghi oggetto di attenzione dei criminali e dei soggetti coinvolti, supportata anche da indagini tradizionali che portavano all’identificazione dei due personaggi che immediatamente venivano monitorati per evitare rischi a chiunque nelle varie fasi delle indagini. La sicurezza dei cittadini resta l’elemento prioritario di qualsivoglia attività di polizia.
Le indagini erano condotte nei giorni successivi, con il prezioso coordinamento dell’Autorità Giudiziaria Brindisina, molto attenta a questi fenomeni estorsivi in un territorio in cui le attività turistiche rappresentano un importante fattore di sviluppo.
La stessa Autorità, giudicando le evidenze probatorie prodotte dalle indagini assolutamente chiare, precise e concordanti e ravvisando il concreto ed attuale pericolo di reiterazione del reato contestato ai 2 arrestati, emetteva un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei loro confronti stanti le “ concrete modalità di commissione del delitto di tentata estorsione aggravata, posto in essere con assoluta disinvoltura, alla presenza di
molteplici persone ed in maniera davvero teatrale”.
I due provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti nella giornata di venerdì u.s. da parte di personale del Commissariato di P.S. di Ostuni.
Sono al vaglio degli inquirenti altre posizioni.
Tale episodio dimostra l’oggettiva importanza e rilevanza della collaborazione da parte della vittima in questa come, in generale, sempre in altre circostanze.
Di fatti come è accaduto nella vicenda descritta, a soli 20 giorni dalla richiesta estorsiva avanzata all’imprenditore, sono stati emessi ed eseguiti i provvedimenti di arresto a carico dei due responsabili del grave ed odioso episodio criminale, circostanza questa sintomatica e particolarmente rappresentativa di un evidente efficienza istituzionale a garanzia della cittadinanza.
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