Nella serata di ieri, gli agenti della DIGOS di Brindisi, in collaborazione con i colleghi del Commissariato di Ostuni hanno arrestato Alexis Issaurat.
L’uomo, che risultava destinatario del mandato di arresto europeo emesso dalla procura della Repubblica di Nizza il 13 dicembre scorso, è stato rintracciato in una struttura ricettiva di Ostuni.
A tradirlo la circostanza che l’uomo aveva accumulato un inspiegabile ritardo nella esibizione dei documenti di identità al personale della struttura alberghiera.
Quando sono arrivati i poliziotti nella struttura alberghiera hanno acclarato che due cittadini francesi erano privi dei documenti di identificazione. I due sono stati condotti presso gli Uffici del Commissariato P.S. di Ostuni per gli accertamenti del caso mentre è stata eseguita un’ispezione nella stanza assegnata allo straniero. Issaurat ha cercato di depistare la polizia dichiarando la falsa identità di Franck Sorn, nato in Francia.
Le successive indagini hanno consentito di appurare la reale identità dell’uomo ed accertare che sul suo capo era pendente un mandato di Arresto Europeo per reati contro la persona. In particolare, Issaurat è stato condannato dal Tribunale di Nizza in data 4.01.2017 anche per reati concernenti l’illecita detenzione e trasporto di armi ed era fuggito dopo aver ottenuto un giorno di permesso, rendendosi irreperibile e divenendo ricercato in tutta Europa.
Issaurat risulterebbe essere un soggetto pericoloso legato a militanza politica vicino agli ambienti di estrema destra “neo nazista” francese. Tutto ciò emerge anche sulla piattaforma web di video sharing “You Tube” laddove si rileva un video che riporta un proclama fatto dallo stesso Issaurat, il cui contenuto è tuttora al vaglio degli investigatori.
L’uomo è un militante del “Troisième Voie”, il movimento ultranazionalista rivoluzionario francese nato dalla fusione tra il “Mouvement nationaliste révolutionnaire” e i dissidenti del “Parti des forces nouvelles” e sciolto nel 2013 per decreto del Consiglio dei Ministri transalpino.
In virtù del provvedimento emesso dalle Autorità Francesi, l’uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi
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